CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterpellanza n. 191/A
INTERPELLANZA TUNIS Marco Fabrizio - MARROCU - MANCA - SECCI - SANNA Alberto - LICANDRO sulla presunta nuova discriminazione tra comuni svantaggiati e non svantaggiati in Sardegna.
I sottoscritti,
premesso che è in corso di pubblicazione, nel quadro del POR Sardegna 2000-2006 (agricoltura), il bando per l'ammissione ai finanziamenti recati dalla misura 4.9 intervento: L - investimenti nelle aziende agricole - comparto delle coltivazioni floro-vivaistiche, regolamento C.E. n. 1257/99 e che, nello stesso bando, al punto 4, viene surrettiziamente reintrodotta in Sardegna, probabilmente con un ingiustificabile e cavilloso artificio giuridico di qualche burocrate regionale, la discriminazione tra i comuni svantaggiati e non svantaggiati;
rilevato che tale incomprensibile e ingiusto ripristino non è in linea con quanto prevede il regolamento C.E. n. 1257/99 del Consiglio del 17 marzo 1999, agli articoli 19 e 20;
denunciato che, comunque, questo caso frustra e vanifica una battaglia trentennale portata avanti tenacemente dagli agricoltori e amministratori comunali;
rilevato inoltre che i comuni agricoli cosiddetti "ricchi" sono considerati tali soltanto perché sono dotati di indispensabili condotte idriche di irrigazione, dove peraltro negli ultimi quindici anni l'acqua è stata generalmente un fantasma,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore dell'agricoltura e riforma agropastorale per sapere:
1) se non ritengano opportuno e necessario intervenire immediatamente per sospendere l'operatività del bando precedentemente indicato, onde procedere alla sua rivisitazione tesa alla cancellazione della ingiustificabile discriminazione tra i comuni svantaggiati e non svantaggiati (in quanto l'intera Sardegna è svantaggiata);
2) se l'Assessore competente non intenda trattare la questione in un apposito incontro con la specifica Commissione del Consiglio regionale.
Cagliari, 28 novembre 2001