CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterpellanza n. 188/c-4
INTERPELLANZA BIANCU - DEIANA - DORE - GRANELLA, sull'installazione del dispositivo denominato "Vigilante" nelle automotrici del compartimento di Cagliari.
I sottoscritti,
premesso che l'Ente Ferrovie dello Stato sta provvedendo in questi giorni a completare, nelle automotrici del compartimento di Cagliari, l'installazione di un nuovo dispositivo denominato "Vigilante";
considerato che nei programmi della suddetta società è prevista, già dai primi mesi del 2002, l'attivazione di questo dispositivo, con l'obiettivo di variare la composizione dell'equipaggio per la conduzione di queste automotrici, passando dall'attuale composizione del doppio agente in cabina di guida, all'agente unico, coadiuvato dal "Vigilante";
rilevato che nella suddetta ipotesi il macchinista dovrebbe garantire le operazioni di guida tenendo costantemente premuto un pedale o un pulsante, rilasciandolo periodicamente con una frequenza tarata ai 30, oppure ai 55 secondi e che, qualora il macchinista mantenesse o rilasciasse la pressione per un periodo più lungo, interverrebbe un allarme sonoro che, se non prontamente disattivato, determinerebbe l'auto frenatura del treno e quindi il suo arresto;
considerato che il grado di efficienza e di sicurezza dell'"Uomo morto", così viene denominato il dispositivo in gergo ferroviario, poiché non collegato direttamente ai segnali di linea delle stazioni, come avviene nei sistemi di sicurezza delle più importanti linee italiane ed europee, non garantisce l'incolumità dei viaggiatori, in quanto, in presenza di un pericolo e di mancato intervento del macchinista, un treno lanciato alla velocità di 90 Km/h. nei 55 secondi d'intervallo percorre 1350 metri prima che il convoglio inizi l'azione di autofrenatura ed ulteriori centinaia di metri prima dell'arresto completo;
considerato che attualmente l'utilizzo dell'agente unico di guida è consentito esclusivamente per brevi tratti, con l'ausilio in cabina di guida di un altro agente abilitato alla conoscenza dei segnali e delle operazioni di frenatura e di arresto del treno;
considerato che un utilizzo più diffuso dell'agente unico di guida viene impiegato esclusivamente laddove la circolazione ferroviaria raggiunge indici di sicurezza ed efficienza adeguati che scaturiscono dall'impiego di tecnologie sofisticate applicate agli impianti di circolazione delle linee ed ai mezzi di trazione, che permettono la segnalazione del pericolo all'agente di guida in tempi che consentano, in caso di un suo mancato intervento , l'arresto automatico del convoglio in spazi sufficienti a scongiurare il pericolo segnalato;
rilevato, altresì, che nei mezzi circolanti sulla rete ferroviaria della Sardegna non esiste il collegamento diretto dell' "Uomo morto" ai segnali delle linee e delle stazioni;
considerato, altresì, che alcuni recenti studi sull'attività psicofisica dei macchinisti hanno confermato che le operazioni automatiche di costante ripetitività possono essere ugualmente esercitate meccanicamente anche in condizioni di una marcata diminuzione della vigilanza psicofisica o nel caso di guida notturna, in presenza di possibili colpi di sonno;
rilevato che il superamento dell'attuale equipaggio operante nei treni della Sardegna, composto da due agenti di guida, con l'introduzione del dispositivo "Vigilante" in sostituzione del secondo agente di guida, se da un lato risolve alcuni problemi di bilancio dell'Ente Ferrovie Italiane, passando peraltro attraverso un'ulteriore non condivisibile perdita di posti di lavoro nella nostra Isola, dall'altro determina una diminuzione delle condizioni di sicurezza nel trasporto ferroviario in Sardegna;
considerato che in altre Regioni quali la Sicilia, la medesima sperimentazione è stata prontamente bloccata sia per i problemi legati alla diminuzione degli addetti, sia soprattutto per la diminuzione delle condizioni di sicurezza;
rilevato che nei programmi delle Ferrovie Italiane è previsto l'avvio di questo nuovo assetto dell'equipaggio a partire dal 2002 e che la proposta è soggetta all'approvazione della Commissione di vigilanza sulle Ferrovie, che ne determinerà l'eventuale entrata in vigore;
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore dei trasporti per conoscere quali iniziative hanno assunto o intendono assumere per impedire l'avvio della sperimentazione e la successiva definitiva installazione del nuovo dispositivo che elimina il secondo agente di guida nei treni della Sardegna e per garantire condizioni di reale sicurezza a tutti i viaggiatori che utilizzano i treni dell'Ente Ferrovie e del personale del medesimo Ente che vi opera.
Cagliari, 6 novembre 2001