CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 155/c-5

INTERPELLANZA MORITTU - CUGINI - CALLEDDA - SANNA Alberto, sui gravi disagi causati ai passeggeri sardi dalle recenti disposizioni della Società Treni Italia relative ai nuovi orari dei treni da Cagliari per Sassari-Porto Torres e per Chilivani-Olbia.


I sottoscritti,

venuti a conoscenza dei gravi disagi a cui sono sottoposti i viaggiatori in conseguenza del nuovo orario dei treni diretti da Cagliari con direzione Porto Torres ed Obia in continuità con il continente, che comporta il trasbordo dei passeggeri da un treno all'altro nella stazione di Macomer con soste che superano mediamente i 30 minuti, rendendo così il viaggio, già di per sé lungo e disagiato, un vero e proprio insopportabile calvario;

considerato il grave stato di obsolescenza in cui versano le infrastrutture ferroviarie, soprattutto del Centro-Nord della Sardegna, che in alcuni casi sono la rappresentazione dello stato di abbandono;

considerato, altresì, che questa ultima decisione sul cambiamento degli orari sembra corrispondere ad una più generale strategia della Società Treni Italia che punta all'abbandono e/o a rendere residuale il traffico ferroviario diretto a Nord di Oristano spezzando così di fatto non solo la continuità territoriale con il continente, ma anche quella interna tra il Nord e il Sud dell'Isola;

ritenuta tale incomprensibile decisione lesiva degli interessi degli utenti che devono raggiungere il continente per motivi di lavoro o di studio e che si vedono così costretti, per evitare un viaggio disagevole ed estenuante, ad utilizzare altri vettori più costosi o servirsi dei mezzi privati, con conseguente appesantimento del  traffico stradale soprattutto in prossimità  dei nodi aereo-portuali;

chiedono di interpellare il Presidente della Regione per conoscere:

1) quali iniziative siano state assunte o si intendano assumere nei confronti della Società Treni Italia per il ripristino degli orari, dei tempi di percorrenza e delle modalità di trasporto tali da incentivare l'utilizzo del vettore ferroviario, garantendo la certezza dei tempi di partenza e di arrivo oltre che un ragionevole livello di confort e di sicurezza a tutt'oggi del tutto insufficiente;

2) quali sono i problemi che ancora oggi non consentono l'apertura al traffico della variante di Campeda i cui lavori si protraggono da oltre quindici anni;

3) lo stato di attuazione delle opere finanziate dall'Accordo di programma quadro sul trasporto ferroviario che prevede interventi per circa 600 miliardi per la realizzazione di opere di miglioramento della rete e delle infrastrutture ferroviarie sarde.

Cagliari, 6 luglio 2001