CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterpellanza n. 146/A
INTERPELLANZA PINNA - CALLEDDA - MARROCU - ORRU' - PACIFICO sulla realizzazione del progetto per la ricostituzione del manto vegetale e del patrimonio boschivo e per la sistemazione idrogeologica delle aree minerarie dismesse ubicate in Comune di Iglesias.
I sottoscritti,
premesso che nelle aree minerarie dismesse della Sardegna, assieme ai gravi danni ambientali derivanti dalla contaminazione da metalli pesanti e dal dissesto morfologico e paesaggistico causati dalla precedente attività estrattiva, sono presenti, anche nelle aree circostanti ai cantieri minerari, preoccupanti fenomeni di dissesto idrogeologico e di desertificazione del territorio generati dalle precedenti attività di disboscamento incontrollato e dal disastroso ripetersi degli incendi estivi che hanno portato alla distruzione del manto vegetale e del patrimonio boschivo;
rilevato che il recupero di tali condizioni ambientali rappresenta il presupposto di base per il riutilizzo del territorio a fini sociali ed economico-produttivi;
considerato che un gruppo di disoccupati del Comune di Iglesias ha costituito nello scorso mese di gennaio un apposito comitato per richiedere alle autorità competenti la realizzazione di uno specifico progetto per la realizzazione di interventi finalizzati alla ricostituzione del manto vegetale e del patrimonio boschivo e alla sistemazione idrogeologica dei terreni ex minerari di proprietà della società IGEA S.p.A. ubicati nello stesso territorio comunale (circa 1.000 ettari sui 1.800 disponibili);
constatato che lo stesso comitato, in data 12 febbraio 2001, ha inviato alle autorità competenti (sindaco del Comune di Iglesias - Assessore regionale dell'industria - Commissario liquidatore dell'EMSA - Presidente dell'IGEA S.p.A. - Assessore regionale dell'ambiente - Presidente dell'Ente Foreste Sardegna ) specifica richiesta per sollecitare l'acquisizione da parte del Comune di Iglesias dei terreni interessati al fine consentire la realizzazione del progetto attraverso il coinvolgimento dell'Ente Foreste Sardegna al quale possono essere affidate in concessione gli stessi terreni;
evidenziato che la proposta del comitato dei disoccupati ha ricevuto un ampio sostegno dei cittadini che in ben 2.500 hanno sottoscritto una specifica petizione popolare a sostegno della realizzazione del progetto;
preso atto che il Consiglio comunale di Iglesias, in data 21 febbraio 2001, ha approvato all'unanimità un ordine del giorno che impegna il sindaco e la Giunta comunale a richiedere con tempestività l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dei terreni sopra richiamati al fine di consentire la realizzazione del progetto proposto dal medesimo comitato dei disoccupati;
constatato che il Sindaco del Comune di Iglesias, in data 21 marzo 2001, ha inviato alle autorità competenti (Commissario liquidatore dell'EMSA - Presidente dell'IGEA - Assessore regionale dell'industria) una nota con la quale, dopo aver comunicato l'avvenuta delibera del Consiglio comunale di accettazione degli immobili proposti dall'EMSA, rappresenta genericamente l'intenzione di acquisire tutto il patrimonio immobiliare, tra cui le aree boschive, senza peraltro evidenziare nessuna specifica e motivata richiesta come era impegnato a fare dal richiamato ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale e come previsto dalle direttive della Giunta regionale;
sottolineato che l'Assessore regionale dell'industria, in data 20 febbraio 2001, nel riscontrare la richiamata richiesta del comitato dei disoccupati, ha informato lo stesso comitato che le aree interessate dal progetto di forestazione sono state escluse dall'elenco dei beni immobili da cedere gratuitamente agli enti locali e che le stesse aree dovranno essere cedute ai privati attraverso l'espletamento di una gara internazionale;
rimarcato che il Commissario liquidatore dell'EMSA, in data 30 marzo 2001, nel riscontrare la richiamata richiesta, se pur generica e priva delle previste motivazioni, del sindaco di Iglesias, ha dato disponibilità allo stesso sindaco per favorire decisioni che tengano conto il più possibile delle esigenze dell'Amministrazione comunale come peraltro sta avvenendo con gli altri comuni interessati;
ricordato che nel rispetto delle richiamate direttive impartite dalla Giunta regionale, l'Ente Minerario Sardo in liquidazione ha già provveduto, con l'assenso della stessa Giunta regionale, a cedere al Comune di Guspini le aree destinabili alla realizzazione di un analogo progetto di forestazione produttiva attraverso il coinvolgimento dell'Ente Foreste Sardegna al quale lo stesso Comune di Guspini ha affidato in concessione trentennale le medesime aree con l'impegno ad assumere 22 disoccupati locali;
considerato che la realizzazione del progetto presentato dal comitato dei disoccupati riveste un grande valore di pubblica utilità in quanto consente di recuperare le condizioni ambientali del territorio creando nel contempo nuova occupazione stabile nel settore della forestazione produttiva del comparto sughericolo;
tenuto conto che il progetto di cui trattasi rappresenta un tassello del piano più generale elaborato dalla Comunità Montana n. 19 e recepito dal Ministero per le Risorse Agricole e Forestali con l'obiettivo di ricostituire il patrimonio sughericolo nazionale come premessa per alimentare, se pure nel lungo periodo, nuovi impianti produttivi legati alla lavorazione e alla trasformazione in loco delle produzioni,
chiedono di interpellare il Presidente della Giunta regionale, l'Assessore dell'industria e l'Assessore dell'ambiente per sapere se non ritengano di:1) impartire direttive all'Ente Minerario Sardo in liquidazione affinché possa provvedere ad inserire tra i beni immobili ex minerari da cedere gratuitamente agli enti locali le aree suscettibili di forestazione produttiva ubicate nel Comune di Iglesias (circa 1.000 ettari sui 1.800 disponibili);
2) promuovere e sollecitare, in analogia a quanto già fatto recentemente per il Comune di Guspini, la cessione gratuita al Comune di Iglesias delle aree ex minerarie di cui al punto precedente perché possa a sua volta affidarle in concessione all'Ente Foreste Sardegna al fine di favorire la realizzazione del progetto di pubblica utilità proposto dal comitato dei disoccupati richiamato nelle premesse;
3) impegnare l'Ente Foreste Sardegna affinché possa provvedere, nell'ambito delle sue competenze e finalità, a predisporre e realizzare il progetto di cui al punto precedente con l'impiego dei disoccupati locali in analogia a quanto già fatto nelle aree minerarie dismesse ubicate nei Comuni di Buggerru, Fluminimaggiore e Guspini.
Cagliari, 16 maggio 2001