CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 135/a

INTERPELLANZA SANNA Noemi - PILO - FOIS - USAI - CORDA sui motivi che hanno portato ad escludere le Cliniche psichiatriche delle Università di Cagliari e Sassari dal novero delle Unità di valutazione per la malattia di Alzheimer.


 

I sottoscritti, premesso che:

- la Commissione Unica del Farmaco (CUF) sulle questioni relative alla disponibilità dei farmaci per il trattamento sintomatico della Demenza di Alzheimer (DA) ha ritenuto opportuno "ricercare forme di erogazione del farmaco da parte del SSN che concilino le esigenze della assistenza e della solidarietà con quelle dell'uso oculato delle risorse pubbliche" ed ha individuato tra le forme preferenziali "l'uso di questi farmaci solo in centri specializzati delle ASL individuati dalla Regioni… secondo un protocollo di selezione dei pazienti e di rivalutazione periodica della risposta terapeutica";

- con D.M. del 20 luglio 2000 il Ministero della sanità, sulla base delle raccomandazioni della Commissione Unica del Farmaco attuava il progetto "Cronos" per il monitoraggio dei piani di trattamento farmacologico della malattia di Alzheimer;

- il sopracitato progetto "Cronos" demanda alle Regioni l'individuazione delle Unità di valutazione, ovvero di quelle strutture che, per specifica esperienza clinica, per riconosciuta capacità professionale e per una riconoscibile attività di assistenza a pazienti affetti da DA siano riconosciute idonee alla erogazione gratuita di alcune tipologie di farmaci previsti per legge;

- i requisiti cui devono rispondere i nuclei di valutazione sono precisamente indicati in legge;

considerato che:

- le Cliniche psichiatriche universitarie della Sardegna afferenti agli Atenei di Cagliari e Sassari si sono sempre fatte carico, in ragione di precisi e inderogabili compiti istituzionali, della valutazione e del trattamento dei pazienti affetti da DA, nonché del sostegno psicoterapico alle famiglie;

- come previsto dal D.M. del 20 luglio 2000 la ASL n. 1, individuando nella Clinica psichiatrica dell'Università di Sassari i requisiti previsti per legge (il carico di pazienti di DA nel 1999 è stato di circa 26) ha segnalato all'Assessorato dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale della Regione Sardegna la suddetta struttura universitaria tra le Unità di valutazione per il monitoraggio dei piani di trattamento per la DA;

- analogamente la Clinica psichiatrica dell'Università di Cagliari, operando in convenzione con la ASL n. 8 all'interno del Servizio di tutela e salute mentale segue, sul piano assistenziale, anziani affetti da patologie psico - organiche tra cui la DA (il cui carico nel 1999 è stato di 19 pazienti);

- la legge regionale 9 gennaio 1998, n. 2 (che istituisce per motivi di reddito la gratuità dei farmaci a pazienti affetti da DA) al fine di attivare la procedura di rimborso richiede alla struttura pubblica (la legge non fa menzione di strutture private) che ha in carico tali pazienti la stesura di un certificato, indirizzato all'attenzione dell'Assessore competente e attestante, per ogni paziente, diagnosi e piano di trattamento e in tal senso la Clinica psichiatrica dell'Università di Sassari ha compilato 26 certificati relativi all'anno 1999 e la Clinica psichiatrica dell'Università di Cagliari ha compilato 19 certificati relativi all'anno 1999;

- l'Assessorato dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, nonostante le segnalazioni della ASL n. 1 e noncurante del carico di lavoro relativo a pazienti affetti da DA, ha escluso la Clinica psichiatrica dell'Università di Sassari dalle Unità di valutazione non avendo mai interpellato, nel corso delle indagini preliminari, la stessa Clinica per eventuali chiarimenti e delucidazioni;

- l'Assessorato dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, nonostante il rapporto di convenzione all'interno del Servizio di tutela e salute mentale con la ASL n. 8 della Clinica psichiatrica dell'Università di Cagliari e noncurante del carico di lavoro relativo a pazienti affetti da DA, ha escluso la Clinica psichiatrica dell'Università di Cagliari dalle Unità di valutazione, non avendo mai interpellato, nel corso delle indagini preliminari, la stessa Clinica per eventuali chiarimenti e delucidazioni,

chiedono di interpellare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per conoscere:

1) quali siano state le motivazioni che hanno indotto l'Assessorato dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale ad escludere la Clinica psichiatrica dell'Università di Sassari e la Clinica psichiatrica dell'Università di Cagliari dal novero delle Unità di valutazione per malattie di Alzheimer previste dal D.M. del 20 luglio 2000 del Ministero della sanità;

2) quali siano stati, viceversa, i criteri impiegati per includere tra i Nuclei di valutazione un centro privato, non compreso tra quelli segnalati dalla ASL n. 1;

3) se sia vero che l'accesso a questo centro comporti una spesa iniziale non indifferente a carico dei pazienti (a differenza di quanto avviene nel reclutamento presso i centri pubblici);

4) se sia a conoscenza del fatto che la decisione assunta comporta una grave discriminazione e un serio pregiudizio nei confronti dei numerosi pazienti affetti da malattia di seguiti presso i due centri di Sassari e di Cagliari che vedono in tal modo precluso l'accesso al piano terapeutico previsto per legge;

5) cosa intenda fare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per l'assistenza ai pazienti affetti da malattia di Alzheimer e per il sostegno alle famiglie, sostegno opportunamente previsto dal progetto "Cronos" anche tramite la mediazione farmacologica e che le recenti delibere assunte dall'Assessorato competente hanno fortemente penalizzato.

Cagliari, 3 febbraio 2001