CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 126/a

INTERPELLANZA COGODI - ORTU - VASSALLO - SANNA Giacomo - SANNA Salvatore - PACIFICO sulle gravi violazioni della legge regionale 13 novembre 1998, n. 31, in relazione alla organizzazione degli uffici dell'Amministrazione regionale e alle competenze dei dirigenti in materia di gestione della spesa.


I sottoscritti,

constatato che:

- l'art.24 della legge regionale n. 31 del 1998, (concernente l'organizzazione degli Uffici dell'Amministrazione regionale e la competenza dei dirigenti), attribuisce ai direttori generali compiti:

 

- di collaborazione con gli organi di direzione politica;

 

- di attuazione delle direttive generali, dei piani e dei programmi, con l'obbligo di affidarne la gestione ai competenti direttori di servizio;

 

- di controllo e coordinamento dell'attività  dei direttori di servizio;

 

- lo stesso articolo non assegna ai direttori generali compiti di gestione diretta delle risorse finanziarie, né quelli relativi alla adozione dei connessi provvedimenti e atti amministrativi;

- l'articolo 25 della predetta legge, invece, attribuisce sostanzialmente in via esclusiva, ai direttori di servizio le competenze relative all'adozione degli atti e dei provvedimenti amministrativi, nonché i poteri di spesa e di acquisizione delle entrate;

- i contenuti dell'articolo 25 sono ulteriormente confermati dalle procedure di assegnazione ad interim degli incarichi vacanti di direzione dei servizi, così come disposto dal comma 3, dell'articolo 30 della legge regionale n. 31 del 1998, che esclude il direttore generale da tali incarichi i quali , invece,  debbono essere prioritariamente attribuiti al dirigente di servizio più anziano, o in mancanza di dirigenti nella stessa direzione generale, al funzionario con maggiore anzianità.

appurato che la Giunta regionale in carica consente la sistematica violazione delle su citate normative per cui alcuni direttori generali dell'Amministrazione regionale esercitano poteri di spesa e di adozione dei connessi provvedimenti amministrativi di chiara competenza dei direttori di servizio;

appurato, in particolare, che l'Assessorato degli affari generali e del personale non ha provveduto affinché fossero regolarmente esercitate, in caso di vacanza del titolare, le funzioni di direzione dei servizi dai dirigenti competenti secondo quanto disposto dalla citata legge regionale;

verificato che non risulta alcuna iniziativa della Giunta volta a superare tale situazione di illegittimità nel rispetto della succitata legge regionale n. 31 del 1998 per la realizzazione della riforma dell'organizzazione dell'apparato burocratico regionale, nei tempi indicati dalla medesima legge;

verificato, anzi, che tale situazione di illegittimità risulta riproposta dalla stessa Giunta regionale nel disegno di legge di bilancio 2001/2003, ove in dispregio della legge sulle competenze delle strutture e dei preposti dirigenti, sono attribuite ad alcune direzioni generali i fondi relativi a diverse U.P.B. (unità previsionali di base);

ritenuto che tale comportamento é teso ad assicurare, tramite i direttori generali, nominati "intuitu personae" dalla attuale Giunta regionale, il controllo politico - partitico delle attività di spesa dei servizi vacanti e di altri ambiti di attività, di norma assegnate alla competenza dei servizi, determinando di fatto una condizione di illegittimità diffusa e il rischio, non remoto, di provocare contenziosi onerosi per l'Amministrazione nonché il conseguente blocco della spesa, oltrechè pregiudicare gravemente la correttezza e l'imparzialità dell'azione amministrativa,

chiedono di interpellare il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione per conoscere:

1) se intendano intervenire, come e quando, per porre fine a tale grave e pericolosa situazione di mancato rispetto della legge, anche al fine di evitare la discrezionalità e la irregolarità e il possibile conseguente blocco della spesa relativa alle linee di attività interessate;

2) se intendano acquisire dalla Ragioneria regionale, alla quale compete, tra l'altro, il controllo sulla competenza dell'ordinatore di spesa ad emettere i provvedimenti d'impegno e pagamento, le necessarie spiegazioni in relazione alla emissione di atti di spesa da parte di direttori generali, per legge incompetenti;

3) se intendano, infine, attivarsi per modificare la proposta di bilancio 2001/2003, nelle parti nelle quali risulta illegittima, in violazione delle disposizioni di cui alla legge regionale n. 31 del 1998, in ordine alla assegnazione di risorse finanziarie e le connesse procedure di spesa in capo alle direzioni generali.

Cagliari, 18 gennaio 2001