CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 103/a

INTERPELLANZA SANNA Emanuele - FADDA - DORE - CALLEDDA - PINNA - SANNA SALVATORE sulla inadeguatezza strutturale e sulla crescente insicurezza della S.S. 195 (Cagliari-Pula-Teulada).


I sottoscritti,

considerato che nell'ambito delle documentate e sempre più insostenibili carenze della rete stradale della nostra Regione lo stato della strada statale n. 195, che collega numerosi ed importanti Comuni e realtà produttive della Sardegna Sud-occidentale, si configura ormai come una vera e propria emergenza;

 

ricordato che l'importante arteria, che collega l'area urbana di Cagliari con i Comuni di Capoterra, Sarroch, Villa San Pietro, Pula, Domus De Maria e Teulada, oltre all'intenso traffico di autoveicoli privati e mezzi pubblici, deve assicurare il trasporto continuo con mezzi pesanti dei prodotti del polo chimico e petrolchimico ubicato in quell'area dove opera la più grande raffineria di idrocarburi del Mediterraneo;

 

sottolineato che la strada in questione, oltre ad attraversare un territorio fortemente antropizzato, deve servire un'area industriale e un comprensorio turistico fra i più importanti della Regione;

 

rilevato che i dati ufficiali e le statistiche hanno documentato in maniera incontrovertibile che in questa arteria, oltre il progressivo intasamento e rallentamento dei tempi di percorrenza, si registra anche un drammatico incremento degli incidenti gravi con un tasso di mortalità che ha fatto assumere purtroppo alla S.S. 195 il triste primato di strada tra le più pericolose d'Italia;

 

ricordato inoltre che, soprattutto a seguito della realizzazione del Porto Canale di Cagliari e del tumultuoso sviluppo degli insediamenti abitativi e turistici in particolare nel territorio di Capoterra, si è determinata una ulteriore penalizzazione nella mobilità delle popolazioni residenti nei Comuni raggiungibili solo attraverso la S.S. 195;

 

richiamato in particolare, il fatto che, a seguito delle denunce delle popolazioni locali, l'Amministrazione regionale, d'intesa con i comuni interessati e col CASIC, ha destinato consistenti risorse finanziarie per intervenire con adeguamenti strutturali almeno sui tratti più critici dell'arteria stradale in questione e in particolare:

 

a) sistemazione del tratto dalla dorsale consortile al bivio di Capoterra (finanziamento Agenzia per lo Sviluppo del Mezzogiorno di lire 13.615.000.000 - Decreto trasferimento n. 2504 del 23.09.1994);

 

b) tratto Sarroch-Pula (circonvallazione Villa San Pietro) finanziato dall'Assessorato dei lavori pubblici della Regione sarda con la somma di lire 8 miliardi;

 

sottolineato che per i suddetti interventi il CASIC ha predisposto i relativi progetti esecutivi sottoponendoli anche ai prescritti pareri degli organi tecnici regionali, in particolare quello relativo alla circonvallazione di Villa San Pietro approvato dal C.T.R con nota n. 174 dell'11 dicembre 1995;

 

ricordato, inoltre, che per il tratto dal bivio di Capoterra al Km. 14,700 è stato già predisposto dal CASIC il progetto di massima e deliberato nel 1997 un finanziamento dell'Assessorato dei lavori pubblici della Regione sarda di lire 3 miliardi e 500 milioni per un "Progetto generale esecutivo e primo tratto funzionale";

 

accertato che le necessarie gare d'appalto e procedure esecutive per i tratti suindicati sono state sospese sine die per l'intervento della Regione e segnatamente dell'Assessorato ai lavori pubblici che nel gennaio del 1999 ha sostanzialmente bloccato gli accordi precedentemente raggiunti tra CASIC-ANAS e Regione Autonoma della Sardegna;

 

sottolineato che il tracciato della nuova strada nel tratto Capoterra-Poggio dei Pini-Torre degli Ulivi è stato più volte rettificato e messo in discussione, con notevole dilazione dei tempi progettuali ed esecutivi, pare per poco chiare interferenze di proprietari di aree ricadenti nel naturale tracciato dell'asse viario;

 

denunciato, quindi, il rischio che agguerriti e ben protetti interessi privati possano prevalere anche nelle iniziative dell'Amministrazione regionale su vitali e pressanti esigenze pubbliche;

 

considerato che la Regione ha successivamente affidato un nuovo progetto globale della 195 ad una società di ingegneria con sede a Roma,

 

chiedono di interpellare il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore dei lavori pubblici per sapere:

 

1) quali iniziative abbiano assunto per la più rapida realizzazione degli interventi già finanziati e progettati sui tratti della S.S. 195 che vanno dalla dorsale consortile al bivio di Capoterra e dal Km. 23 all'abitato di Pula;

 

2) quali passi siano stati fatti per garantire che i progetti esecutivi redatti dal CASIC, col consenso e i finanziamenti della Regione, vengano eseguiti senza reiterare incarichi ad altri professionisti o studi o società di ingegneria per nuovi, costosi e discutibili progetti che si configurerebbero come una non rigorosa utilizzazione di fondi destinati alla più accurata e trasparente realizzazione di opere pubbliche;

3) quali iniziative siano state promosse per dare corso e concretezza agli impegni assunti dal Governo nazionale e dall'ANAS con l'Intesa Istituzionale di Programma del 29 aprile 1999 che nello specifico Accordo di Programma - Quadro per la viabilità statale (21.04.1999) individua la 195 all'interno del sistema viario sardo come "strada di interesse regionale (o di connessione nazionale) di primo livello, con la funzione di collegare tra loro aree - programma e i sistemi urbani di riferimento e le stesse con i principali nodi di interscambio e completamento della rete fondamentale" e ha previsto un finanziamento di 168 miliardi aggiuntivo delle opere già finanziate con 61 miliardi (40 ANAS, 13+8 CASIC-Regione).

Cagliari, 16 novembre 2000