CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 90/a

INTERPELLANZA PUSCEDDU - CUGINI - CALLEDDA - FALCONI - ORRU' - PINNA - LAI - PIRISI - DEMURU - DETTORI Ivana - SPISSU - SANNA Emanuele - SANNA Alberto - SANNA Salvatore - PACIFICO - SCANO - MARROCCU - MORITTU  sui ritardi nell'applicazione della Legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili.


I sottoscritti,

premesso che:

- la legge 12 marzo 1999 n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e dell'integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato;

- sono beneficiarie della legge le persone:

 

a) in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali o da handicap intellettivi che comportano una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento;

 

b) invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33 per cento;

 

c) non vedenti o sordomute;

 

d) invalide di guerra, invalide civili di guerra e invalide di servizio con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava categoria di cui al T.U. 23 dicembre 1978, n. 915;

 

- per l'inserimento lavorativo dei disabili sono previsti interventi di collocamento mirato attraverso forme di sostegno, azioni positive, adattamento delle postazioni di lavoro ed assunzioni obbligatorie;

considerato che la Legge n. 68 del 1999 attribuisce alle Regioni rilevanti compiti tra i quali:

1) riqualificazione professionale dei disabili ai fini dell'inserimento mirato (articolo 4, comma 6);

 

2) definizione delle modalità di valutazione degli elementi che concorrono alla formazione della graduatoria dei disabili che risultano disoccupati (articolo 8, comma 4);

 

3) istituzione del "Fondo regionale per l'occupazione dei disabili", destinato al finanziamento di programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi (articolo14);

 

4) determinazione delle modalità di funzionamento e degli organi amministrativi del Fondo (articolo14, comma 2);

 

5) determinazione dei criteri e delle modalità relativi al pagamento, alla riscossione ed al versamento, al Fondo regionale per l'occupazione dei disabili, dei contributi esonerativi (articolo 5, comma 7);

ritenuto che i gravi ritardi nell'applicazione della legge rischiano di avere ripercussioni negative nei confronti delle aspettative dei circa 16.000 disabili presenti nella nostra regione;

chiedono di interpellare il Presidente della Giunta regionale e gli Assessori del lavoro e degli affari generali per conoscere:

1) i motivi del ritardo nell'applicazione della legge n. 68 del 1999 e della inadempienza nella istituzione del "Fondo regionale per l'occupazione dei disabili";

 

2) l'importo assegnato alla Regione Sardegna nell'ambito della ripartizione dei 100.000.000.000 del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili, istituito presso il Ministero del Lavoro e della previdenza sociale ai sensi del  comma 4 dell'articolo 13 della legge 68/99;

 

3) i criteri e le modalità di ripartizione tra le Regioni delle disponibilità del Fondo, negoziati in sede di Conferenza unificata  di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;

 

4) le attività di riqualificazione professionale dei disabili, ai fini dell'inserimento lavorativo mirato, svolte presso le aziende o in regime di convenzione con le associazioni nazionali di promozione, tutela e rappresentanza o con istituti di formazione di cui alla Legge n. 845 del 1978 ed alla legge regionale n. 47 del 1979 nonché con i soggetti di cui all'articolo 18 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104;

 

5) le quote di riserva ai fini delle assunzioni obbligatorie con riferimento alle dotazioni organiche degli uffici della Regione, di cui alla legge regionale 13 novembre 1998, n. 31, nonché alle dotazioni organiche degli enti strumentali della Regione;

 

6) le eventuali convenzioni di integrazione lavorativa stipulate ai sensi dell'articolo 11 della Legge n. 68 del 1999;

 

7) l'ammontare dei contributi erogati alle cooperative sociali che svolgono l'attività di cui all'articolo 1, lettera b) della Legge n. 381 del 1991, iscritte all'albo previsto dalla legge regionale 22 aprile 1997, n. 16;

 

8) se sia rispettato l'obbligo di certificazione ai sensi dell'articolo  17 della Legge n. 68 del 1999 da parte delle imprese che partecipano a bandi per appalti pubblici o intrattengano rapporti convenzionali o di concessione con l'Amministrazione regionale ed i suoi enti strumentali.

 

Cagliari, 13 ottobre 2000