CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 79/A

INTERPELLANZA SPISSU - CUGINI - PUSCEDDU - LAI sulle direttive e modalità applicative del programma di "informatizzazione diffusa e alfabetizzazione informatica e linguistica" (Art. 19, L.R. 40/90).


I sottoscritti,

premesso che gli scriventi insieme agli altri colleghi del centro sinistra sono stati fra i proponenti, in sede di discussione della finanziaria 2000, del programma di "informatizzazione diffusa e di alfabetizzazione informatica e linguistica" che ha portato a una previsione di spesa di lire 60 miliardi nel biennio 2000/2001;

considerato che con deliberazione del 27 giugno scorso la Giunta regionale ha definito i criteri di ripartizione delle somme fra i Comuni e con successivo decreto dell'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio sono state emanate le direttive per l'attuazione di detto programma;

accertato che nelle direttive è contenuta, fra le altre cose, una indicazione di primarie ditte e dell'offerta economica indicativa da esse avanzata;

considerato che le medesime ditte, nessuna delle quali nazionale, traggono, a parere degli scriventi, un indebito e gratuito beneficio dalla pubblicità di detto programma;

considerato altresì che per le sole spese di pubblicità è stato previsto un costo pari a 500 milioni di lire,

chiedono di interpellare il Presidente della Giunta regionale per conoscere:

1) il programma della pubblicità per il piano richiamato e i suoi costi;

2) in quale modo sia stata assunta la decisione di individuare alcune offerte e di garantire ad esse una pubblicità gratuita e ingannevole poiché può indurre il cittadino a ritenere che il buono per l'acquisto dei computer possa essere valido soltanto per le marche indicate;

3) se non ritenga necessario chiarire in forma altrettanto diffusa che non si è inteso favorire alcuna società, anche allo scopo di evitare la convinzione che sia stata utilizzata una gran quantità di risorse pubbliche per attività di promozione indebita di alcuni fabbricanti ai danni di altri, interferendo così con le libere dinamiche del mercato.

Cagliari, 4 ottobre 2000