CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterpellanza n. 76/A
INTERPELLANZA FRAU - USAI sul ritardo di accesso dei consiglieri comunali agli atti amministrativi.
I sottoscritti, premesso che:
a) le leggi n. 816 del 1985 all'articolo 24 e n. 42 del 1990 all'articolo 31 sanciscono che "i consiglieri comunali per l'effettivo esercizio delle loro funzioni hanno diritto di rendere visione dei provvedimenti adottati dall'ente e degli atti preparatori in essi richiamati, nonché di avere tutte le informazioni necessarie all'esercizio del mandato", potestà riconosciuta anche al semplice cittadino;
b) tutti i regolamenti consiliari si sono adeguati a tali norme legislative ed hanno adottato misure organizzative snelle sia per la consultazione che per il rilascio degli atti richiesti, il tutto al fine di permettere ai consiglieri - in modo particolare ai rappresentanti della minoranza - di espletare in modo compiuto il loro mandato di rappresentanti del popolo;
c) i consiglieri della minoranza del Comune di Bortigiadas - ai sensi delle leggi vigenti e del regolamento consiliare - hanno fatto richiesta al sindaco, al segretario comunale ed al responsabile del procedimento di poter avere copia di tutti gli atti relativi agli interventi adottati dopo l'alluvione che ha colpito quel centro il 3 dicembre 1998;
d) il sindaco con motivazioni speciose (esempio….i consiglieri richiedenti sono stati eletti a seguito delle elezioni del 16 aprile 2000, mentre le vicende alle quali appartengono gli atti richiesti risalgono ad un periodo precedente…!!!) non ha aderito alla giusta richiesta dei consiglieri comunali, ed ha differito nel tempo il diritto di accesso, subordinandolo ad un parere del Ministero degli Interni, parere che potrebbe non arrivare o pervenire quando l'attività ispettiva potrebbe essere tardiva;
e) il COCICO di Tempio - al quale si sono rivolti i consiglieri della minoranza di Bortigiadas - ha riconosciuto con una lunga dissertazione legale il diritto di ottenere tutti gli atti richiesti;
f) inoltre, la pratica relativa all'alluvione del 3 dicembre 1998 è ancora aperta, avendo l'Assessorato regionale della difesa dell'ambiente (con nota del 19 luglio 2000) autorizzato l'Amministrazione comunale di Bortigiadas ad impegnare la somma di lire 159.455.519 per "la esecuzione dei lavori di primo intervento a seguito degli eventi alluvionali del dicembre 1998",
chiedono di interpellare gli Assessori degli enti locali e dell'ambiente per sapere:
1) se siano a conoscenza (e che valutazioni diano) della opposizione, messa in atto con motivazioni speciose, da parte del sindaco di Bortigiadas alla sacrosanta richiesta fatta da alcuni consiglieri della opposizione di poter avere gli atti relativi alla alluvione, che ha colpito quel centro nel dicembre 1998, al fine di poter espletare con compiutezza il mandato amministrativo e valutare - sia politicamente che tecnicamente - la regolarità di tutti gli atti messi in essere dopo la calamità;
2) se non sia opportuno pertanto - visto il diniego che di fatto impedisce alla opposizione di sapere con compiutezza come sono stati impegnati i quattrini erogati (o da erogare) dalla Amministrazione regionale (ben 880.000.000), nominare una commissione di tecnici dei due Assessorati che - presa visione degli atti (appalti, lavori, impegni di somme e quant'altro) - controllino la regolarità di tutto l'iter e diano quelle risposte che i consiglieri della minoranza non riescono ad avere dalla Amministrazione comunale.
Cagliari, 27 settembre 2000