CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 67/A

INTERPELLANZA SANNA Alberto - SANNA Emanuele - CALLEDDA - PINNA - DETTORI Ivana - PACIFICO - MARROCCU - DEMURU, sull'epidemia di "Lingua blu" che ha colpito numerosi allevamenti ovini della Sardegna sud-occidentale e del Sulcis.


I sottoscritti,

venuti a conoscenza della presenza del morbo della "Lingua blu" che ha colpito numerosi allevamenti ovini di diversi comuni del Sulcis e della Sardegna sud-occidentale;

visto il provvedimento adottato dal Ministero della sanità che ha vietato sia lo spostamento delle greggi dalle loro aree di pascolo ad altre zone dell'isola che l'esportazione del bestiame da tutta la Sardegna;

considerati i pericoli di diffusione della malattia nelle altre zone dell'isola e i conseguenti gravissimi danni che da ciò ne deriverebbero sia alla economia sarda, per la quale la zootecnia e il lattiero-caseario rappresentano i settori più importanti, che alla immagine dei prodotti isolani;

sottolineata la grave situazione in cui sono costretti ad operare gli allevatori interessati sia in relazione alle misure da adottare per fronteggiare la malattia, sia in relazione ai danni economici che le aziende colpite dovranno sopportare;

tenuto conto delle responsabilità che fanno capo agli amministratori delle ASL, ai funzionari dei servizi veterinari e ai Sindaci dei comuni colpiti dalla malattia;

rilevata, inoltre, l'assoluta necessità di intervenire con la massima urgenza per fronteggiare e debellare l'epidemia limitando al minimo i danni relativi,

chiedono di interpellare il Presidente della Giunta regionale e gli Assessori dell'agricoltura e riforma agro-pastorale e dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per conoscere quali iniziative concrete la Giunta regionale abbia posto o intenda porre in essere per:

a) accertare le cause e le condizioni che hanno favorito la diffusione della malattia;

b) individuare e circoscrivere i territori e gli allevamenti interessati valutando la reale dimensione dell'epidemia;

c) impedire il diffondersi della malattia in altre aree della Sardegna;

d) fornire tempestivamente alle ASL, ai comuni interessati e agli allevatori tutti i sostegni conoscitivi, tecnici e operativi necessari affinché possano operare nel modo più efficace possibile per debellare rapidamente l'epidemia;

e) provvedere all'indennizzo delle aziende colpite;

f) definire un piano di prevenzione che eviti il ripetersi dell'epidemia.

Cagliari, 1° settembre 2000