CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 64/c-5

INTERPELLANZA BIANCU sugli interventi urgenti per la riduzione della salinità nello Stagno di Santa Giusta.


Il sottoscritto,

considerato che da oltre un decennio l'ecosistema che teneva in equilibrio la percentuale di salinità nelle acque dello stagno di Santa Giusta è stato falsato; infatti la salinità è aumentata fino a raggiungere valori molto vicini a quelli dell'acqua marina;

considerato che, gli ipervalori di salinità hanno di fatto sconvolto l'habitat lagunare ed in particolare quello della flora marina, che ha visto la quasi radicale scomparsa di alcuni tipi di alghe che coesistevano con l'acqua salmastra, lasciando il posto ad altre specie di natura prettamente salina. Queste alghe più sensibili al fenomeno di atrofizzazione per il basso contenuto di ossigeno nell'acqua muoiono e si decompongono più facilmente, scatenando tutta una serie di procedimenti fisici e chimici che portano inesorabilmente alla periodica moria di pesci.

L'innalzamento della salinità nella laguna è dovuto in parte ad un nuovo canale di adduzione che collega direttamente lo stagno e il porto industriale e quindi le acque di mare, e per contro a causa della siccità sempre più ricorrente negli ultimi anni, si è determinato un mancato approvvigionamento di acqua dolce proveniente dai diversi torrenti e canali e dalle piene del fiume Tirso, che nei mesi invernali investiva i canali di adduzione allo stagno;

ritenuto estremamente urgente quindi, per ricostituire l'ecosistema iniziale, abbattere la percentuale di salinità delle acque con un approvvigionamento di acqua dolce, da reperire anche artificialmente;

considerato che va in questa direzione un progetto finanziato dalla Regione Sardegna, che prevede l'utilizzo delle acque reflue, trattate dal depuratore consortile operante nell'area industriale di Oristano, il quale, allorquando opererà a pieno regime, dovrà consentire il rifornimento di acqua dolce in grado di riportare i valori di salinità delle acque a quelli ritenuti ottimali;

considerato che detto depuratore consortile, pur non interamente contemplato, produce significative quantità di acqua dolce, le quali vengono scaricate a mare, mentre le condotte predisposte per lo scarico nello stagno rimangono desolatamente vuote,

chiede di interpellare l'Assessore della difesa dell'ambiente per sapere:

1) se non ritenga indispensabile intervenire per operare un disperato tentativo, onde evitare l'annunciata ennesima moria di pesci nello stagno di Santa Giusta, disponendo un intervento urgente per convogliare nella laguna l'attuale produzione di acqua dolce depurata dall'impianto consortile, evitando che le stesse continuino ad essere scaricate a mare;

2) quali iniziative intenda intraprendere per arrivare alla piena operatività del depuratore consortile, realizzato nella zona industriale di Oristano, ivi compresi i sistemi di monitoraggio e controllo e uno studio integrato del bilancio idrico e relativo monitoraggio delle acque immesse nello stagno.

Cagliari,  2 agosto 2000