CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 56/a

INTERPELLANZA SANNA Emanuele - CUGINI - LAI - SPISSU - CALLEDDA - MARROCU sulla carenza di mezzi tecnici, finanziari e professionali dei Servizi veterinari delle ASL sarde.


I sottoscritti,

premesso  che il Ministero della Sanità e lo stesso Assessorato regionale della sanità con diverse note e direttive fin dal 1997 hanno sollecitato i direttori generali della Aziende USL a destinare ai Servizi veterinari il personale amministrativo indispensabile per l'attuazione del D.P.R. n. 317/1996 e il Regolamento CEE 820/'97 che normano la identificazione e la anagrafatura del bestiame;

sottolineato che la nuova e avanzata normativa rappresenta il presupposto essenziale per la corretta gestione sanitaria del patrimonio zootecnico e per la erogazione dei premi comunitari a sostegno di un fondamentale comparto produttivo;

 

ricordato che anche in occasione della recente indagine della Commissione sanità del Consiglio regionale il responsabile del Servizio veterinario di sanità animale della ASL n. 1 di Sassari, ha denunciato in termini quanto mai allarmanti la situazione di paralisi che si è determinata nell'esame di valutazione di ben 3.851 domande di premio PAC relative alla sola campagna ovicaprini col rischio che non vengano erogate provvidenze per circa 40 miliardi agli allevatori di quella provincia;

 

considerato che questa insostenibile situazione è determinata da cause tutto sommato  banali (che richiamano però gravi inadempienze dei direttori generali delle ASL) dovute alla mancanza di un nucleo di pochi addetti amministrativi per la gestione dinamica delle banche dati del patrimonio zootecnico e la gestione informatizzata di tutti gli elementi che concorrono al monitoraggio della sanità animale e di conseguenza alla tutela degli interessi degli allevatori e della salute dei consumatori;

ritenuto che  oltre al gravissimo ed inaccettabile danno economico per un comparto (quello zootecnico e della pastorizia) che nella nostra isola riveste una importanza economica e sociale straordinaria, è facile prevedere le ineluttabili e comprensibili tensioni sociali che esploderebbero e che rappresentano grande preoccupazione per la stessa incolumità fisica dei veterinari che operano sul territorio;

valutato  che la situazione, già grave, rischia di diventare incontrollabile non solo in Provincia di Sassari ma in tutto il territorio regionale se non verranno evase in tempi stretti alcune decine di migliaia di pratiche AIMA, per le quali è prevista la verifica dei dati forniti dai richiedenti da parte dei servizi veterinari delle ASL sarde, per l'erogazione dei premi comunitari nel settore ovino, caprino e bovino che riguardano circa 32.000 allevamenti e 4 milioni di capi; 

 

chiedono di interpellare gli Assessori della sanità e dell'agricoltura per conoscere quali iniziative intendano assumere in termini immediati e operativi  nei confronti dei responsabili della gestione della ASL di Sassari e delle altre aziende sanitarie della Regione per dotare i servizi preposti dei mezzi tecnici, finanziari e professionali necessari per la soluzione di questi pressanti problemi.

Cagliari, 13 luglio 2000