CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 27/A

INTERPELLANZA SANNA Giacomo - MANCA sulla crisi delle aziende private concessionarie di servizi di trasporto pubblico locale.


I sottoscritti, premesso che:

a) l'Assessore regionale dei trasporti il 9 giugno 1998, con il decreto n. 245/3480, ha adottato il provvedimento per l'erogazione dei contributi alle aziende private di trasporto pubblico per ripianare il disavanzo d'esercizio derivante dalla gestione dell'anno 1996;

b) con tale decreto sono stati ripartiti i venti miliardi assegnati al settore con un sistema diverso da quello previsto dalla L.R. 27 agosto 1982 n°16. Infatti, gli importi spettanti alle imprese di trasporto, sono stati definiti, non con il metodo del costo standard, ma con un nuovo sistema di calcolo, difforme da quello previsto dalla Legge n. 16 del 1982. Tale nuova procedura, prevede la ripartizione del contributo in proporzione alla minore differenza fra disavanzo calcolato con il metodo costo standard meno contributo erogato e disavanzo risultante dal conto economico meno il contributo assegnato;

c) con tale decisione la Giunta regionale ha di fatto modificato la natura del contributo alle aziende di trasporto pubblico locale non considerandolo più come contributo dovuto per il servizio reso alla collettività a prescindere dalla situazione contabile dell'azienda;

d) con deliberazione della Giunta regionale del 7 maggio 1999 n. 23/11, sono stati determinati il costo economico standardizzato, i servizi ordinari di trasporto pubblico di linea ed il contributo chilometrico da corrispondere alle aziende per il 1997; a fronte di un fabbisogno finanziario per il 1997 di 148,2 miliardi di lire le risorse assegnate al settore sono di 120 miliardi di lire;

e) l'insufficiente stanziamento è stato anch'esso ripartito con metodo illegittimo;

f) nel giugno del 1999, l'amministrazione regionale ha effettuato il conguaglio su quanto assegnato alle aziende per l'anno 1997 ed, a seguito di tale provvedimento, circa 20 aziende private hanno dovuto restituire in un'unica soluzione considerevoli somme a valere sugli acconti del costo standard 1997,

chiedono di interpellare il Presidente della Giunta regionale per sapere:

1) se sia a conoscenza che le aziende danneggiate dai provvedimenti prima enunciati hanno inoltrato ricorso al TAR della Sardegna;

2) se sia a conoscenza che il TAR Sicilia si è già pronunciato su una vicenda analoga, (Sez. I, Palermo, 3 settembre 1992, n°615) escludendo che il contributo finalizzato a conseguire l'equilibrio dei bilanci dei servizi di trasporto pubblico locale, debba essere erogato solo alle aziende il cui conto economico sia in disavanzo, ritenendo invece il contributo pubblico alle aziende di trasporto locale, come dovuto per il servizio reso alla collettività;

3) se, non ritenga opportuno intervenire con la massima sollecitudine per ripristinare la corretta applicazione delle norme legislative in materia, in considerazione del fatto che le procedure, adottate di recente dalla Giunta Regionale, rischiano di compromettere l'attività di numerose aziende, ad iniziare da quella della Pani Granturismo di Sassari, che ha dovuto corrispondere in un'unica soluzione la cifra di 1.368.000.000 e che ha già annunciato l'imminente cessazione dell'attività.

Cagliari, 18 gennaio 2000