CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURAInterpellanza n. 20/c-5
INTERPELLANZA TUNIS Marco Fabrizio sull'annullamento delle elezioni per il rinnovo dei delegati del Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis.
Il sottoscritto,
premesso che lo scorso mese di aprile gli agricoltori e allevatori del Basso Sulcis, dopo circa 18 anni di intollerabile attesa, hanno potuto procedere alle elezioni (susseguenti ad altro annullamento) dei loro rappresentanti nell'organo consortile, tramite quattro liste di candidati partecipanti;
fatto presente che con decreto 5 novembre 1999, n. 503/S1 l'Assessore Ferrari ha annullato dette elezioni con motivazioni grottesche, illogiche e pretestuose;
rilevato che l'atto citato, adottato unilateralmente senza le necessarie consultazioni, rende vano il voto espresso dai consorziati sulcitani e ne frustra le sacrosante aspirazioni di auto-amministrazione;
denunciato che un'analoga situazione gli agricoltori e allevatori del Basso Sulcis la subirono ingiustamente nel 1995 ad opera dell'allora Assessore regionale Paba;
osservato che queste decisioni adottate nel più completo isolamento, umiliano le istanze democratiche, delineano atteggiamenti persecutori nei confronti degli agricoltori e allevatori del Sulcis, i quali si vedono espropriati del loro diritto elettorale,
chiede di interpellare il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore regionale dell'agricoltura per sapere:
1) se non ritengano opportuno e necessario revocare (o in via subordinata sospendere) immediatamente il decreto assessoriale 5 novembre 1999, n. 503/S1, emanato da un Assessore (non rieletto nelle elezioni regionali dello scorso 13 giugno) che probabilmente non aveva più le competenze per firmare un simile e grave provvedimento;
2) avviare una indagine amministrativa per valutare se il procedimento relativo ai due annullamenti consecutivi sia stato legittimo, nonché valutare se esistano responsabilità da parte delle strutture tecniche dell'Assessorato e del Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis, per avere contribuito a realizzare atti che poi sarebbero stati "deliberatamente" annullati, onde tenere detto Consorzio in perenne commissariamento.
Cagliari, 16 dicembre 1999