CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Interpellanza n. 4/A

INTERPELLANZA PACIFICO - CALLEDDA - CAPPAI - CASSANO - CORONA - COSSA - DEMURU - LAI - LIORI - MANCA - ORRU' - PIANA  - PINNA - PUSCEDDU - RANDAZZO - SANNA Emanuele sui gravi fatti avvenuti presso l'Azienda Ospedaliera Brotzu, riportati dagli organi di stampa.


I sottoscritti,

appreso che negli ultimi giorni hanno avuto ampio risalto sulla stampa i provvedimenti adottati dal Dr. A. De Lorenzo, Direttore generale dell'Azienda Ospedaliera G. Brotzu, nei confronti d'alcuni stimati professionisti rimossi dalle loro funzioni e, in un caso, con provvedimento che appare affrettato ed ingiustificato nella misura, con licenziamento in tronco;

constatato che da anni sono segnalate situazioni di gravità, di divergenza nei metodi ed obiettivi tra la direzione generale e la dirigenza sanitaria, che spesso sono state denunciate dai dirigenti sanitari situazioni di rischio nell'erogazione di prestazioni d'elevata specificità professionale, che spesso dai banchi del Consiglio regionale sono state indirizzate interpellanze ed interrogazioni sui metodi, che appaiono ai più criticabili, seguiti dalla direzione aziendale nella gestione e nei rapporti con i dirigenti sanitari ed amministrativi,

considerato che l'Azienda Brotzu è l'unica struttura interamente ad alta specializzazione della Regione sarda e che, sinora, ha garantito prestazioni d'assoluta eccellenza nei settori chirurgici di più elevata professionalità portando la nostra Isola, negli anni antecedenti all'arrivo del Dr. De Lorenzo, all'avanguardia in Italia nel campo dei trapianti d'organo;

preso atto del parere contrario, espresso all'unanimità, del Consiglio dei sanitari dell'Azienda sull'ipotesi di ristrutturazione dei dipartimenti (verbale del Consiglio dei sanitari del 12.07.99) imposto con atto d'imperio dalla direzione aziendale;

tenuto conto che la concertazione con i sanitari appare un essenziale ed imprescindibile elemento di consultazione e di programmazione della politica sanitaria aziendale, alla luce delle professionalità maturate in lunghi anni d'esperienze in settori di tale delicata rilevanza;

considerato che da tempo i dirigenti medici e le organizzazioni sindacali lamentano con preoccupazione l'atteggiamento verticistico e l'assenza di una costruttiva dialettica interna;

verificata la sistematica disattenzione di pareri e volontà espressi dagli organismi tecnico-sanitari dell'Azienda oltre che su provvedimenti di grande rilievo come il bilancio ed i dipartimenti anche sulla dotazione organica ed il più congruo utilizzo logistico dell'ospedale;

appreso dell'uso, a volte intimidatorio, di provvedimenti disciplinari per stroncare qualunque opinione divergente manifestata dai dipendenti anche con rilevanti ruoli sindacali;

evidenziata la sistematica sottovalutazione delle attività da cui deriva la qualifica d'ospedale ad alta specializzazione ad iniziare dai trapianti d'organo mentre si assiste, al contrario, all'assunzione e convenzionamento con rapporti di consulenza di un enorme numero d'ingegneri;

evidenziato, alla luce di quanto su esposto, che i provvedimenti adottati appaiono come atti di forza arbritari e prevaricatori, assunti in maniera unilaterale, disattendendo i più elementari doveri d'equità normati dalle leggi vigenti e senza la opportuna concertazione con gli organismi tecnico-sanitari;

acquisita con preoccupazione la notizia d'iniziative con carattere epurativo, adottate dai vertici aziendali nei confronti di alcuni tra i più stimati dirigenti sanitari,

chiedono di interpellare il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore regionale della sanità per sapere quali iniziative intendano intraprendere per il risanamento dell'attuale, inaccettabile, situazione di degrado creatasi all'interno dell'Azienda Brotzu, al fine di consentire il superamento dello stato di conflittualità interno alla struttura a tutela della dignità degli operatori sanitari e del rapporto fiduciario tra aziende sanitarie e cittadini-utenti.

Cagliari, 15 settembre 1999