CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

La Regione punta sul turismo, l'artigianato, il commercio. Gli interventi in questi settori illustrati, in Commissione, dall'assessore Roberto Frongia


Cagliari, 6 aprile 2004 - Un bilancio tecnico, ridotto, anche perché presentato alla fine di una legislatura "travagliata", una manovra economica e finanziaria "ragionevole" per permettere la necessaria libertà di manovra all'esecutivo che uscirà dalle urne, nel prossimo mese di giugno. Un bilancio, tuttavia, con alcune indicazioni importanti e gli interventi nei settori "delicati e strategici" del turismo, del commercio, dell'artigianato, ne sono una prova.

L'assessore Roberto Frongia, illustrando alla Sesta commissione, Industria e lavoro, presieduta da Nicolo Rassu, le linee principali seguite nel predisporre la manovra 2004, ha cercato di fugare dubbi e perplessità. Turismo, commercio ed artigianato sono, realmente, settori trainanti, sui quali puntare, alcuni dati su tutti: le richieste dei turisti, da ogni parte del mondo, sono in aumento. Se non si registra un nuovo boom, lo si deve anche ai trasporti che costano, che sono poco razionali ed efficienti: Ma l'allungamento della stagione, l'offerta che interessa anche le zone interne, la crescita del turismo congressuale e culturale sono realtà sulle quali si può puntare. Il commercio è alle prese con una crisi di "assestamento", le grandi città mercato, i centri commerciali sono una realtà, anche nella nostra isola, hanno svolto una grande funzione calmieratrice, ma sono anche realtà che incidono violentemente su una situazione consolidata. L'artigianato, infine, è la grande scommessa. Quello artistico, quello di qualità, le piccole officine che offrono servizi e gentilezza, che hanno con il cliente un rapporto d'amicizia sono passate, in pochi anni, da 37 mila o poco più ad oltre 43 mila, un risultato significativo, addirittura, in campo nazionale.

Prospettive di crescita e sviluppo, ha detto Roberto Frongia, che avrebbero bisogni di interventi ben più cospicui di quelli realizzabili con i 181.185.000 euro disponibili (167.981.000 di provenienza regionale e 13.981.000 trasferiti dallo Stato). La proposta di bilancio presenta anche residui per 415.409.000 euro, destinati a finanziare leggi di settore ed iniziative avviate da tempo e non ancora concluse.

I fondi disponibili, ha detto Roberto Frongia, saranno destinati agli enti turistici (14.000.000 euro), agli studi ed alle ricerche, alla promozione e propaganda (7.125.000 euro), ma interventi incisivi saranno finanziati nel settore del credito e delle opere turistiche (23.497.000 euro).

L'artigianato avrebbe bisogno di ben maggiori risorse, "ma, recuperando fondi da altri capitoli, razionalizzando le procedure amministrative e contrattando, con gli istituti di credito, tassi più contenuti e ragionevoli, riusciremo a destinare a questo settore, in forte espansione, 88.001.000 euro; mentre investiremo nel settore del commercio ben 47.378.000 euro".

Il settore, hanno concordato i consiglieri intervenuti nella discussione che ha seguito l'intervento dell'assessore, mostra interessanti segni di ripresa. Una più tempestiva applicazione delle leggi d'incentivazione dei settori, mettendo a punto rapporti più "favorevoli ed efficaci con le banche, se ci stanno, alle nostre condizioni bene, altrimenti se ne possono cercare anche delle altre", procedure più snelle nell'erogazione dei finanziamenti e dei contributi, un occhio attento alle innovazioni ed alle imprese giovanili, sono le linee guida che caratterizzano la proposta di bilancio illustrata dall'assessore Frongia. Una linea condivisa, aldilà delle posizioni politiche, da tutti i componenti la Sesta commissione. (mc)


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