CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislaturaMineraria Silus e Sarrabus Gerrei: i problemi all'attenzione della VI Commissione Industria) che ha sentito tutti i sindaci del territorio
Cagliari, 6 aprile 2004 - I problemi della mineraria Silius al centro dei lavori della VI Commissione (Industria) presieduta dall'on. Nicolò Rassu, che ha convocato tutti i sindaci del Sarrabus Gerrei per un esame approfondito delle questioni aperte a livello industriale e del territorio. Lo stato di attuazione del Piano industriale approvato un anno fa dalla Giunta regionale, le iniziative presso l'Unione europea, l'esigenza di avviare una politica incisiva di rilancio produttivo della miniera e un piano di sviluppo più complessivo del territorio, sono stati il terreno delle riflessioni dei sindaci e dei consiglieri della Sesta commissione. All'incontro erano presenti i rappresentanti di Silius, di S. Nicolò Gerrei, di Villasalto, di Goni e di S. Basilio.
Tre gli aspetti affrontati. Per prima la questione della mineraria Silius che, è stato sottolineato, rappresenta l'unica realtà industriale attualmente esistente, ma in profonda crisi, per la quale occorre da un lato concretizzare gli interventi finanziabili con i 17 milioni di euro stanziati lo scorso anno, ma anche intervenire con ulteriori risorse.
Altra questione riguarda l'ipotizzato inserimento del Sarrabus Gerrei in una graduatoria speciale sulla base della legge "488", come già sperimentato in passato, per spingere uno sviluppo diversificato del territorio.
Terzo aspetto, l'esigenza di utilizzare al meglio gli strumenti della programmazione negoziata per una crescita complessiva del territorio nel campo dei servizi e delle infrastrutture al fine di bloccare ed invertire il processo di impoverimento e di spopolamento del territorio che è forse il più povero della Sardegna.
Sono fra gli altri intervenuti i consiglieri Luigi Cogodi, Andrea Pirastu, Sergio Pisano, Eliseo Secci, Nello Cappai e Antonio Calledda.
Come ha ricordato Paolo Siddi, rappresentante del consiglio comunale di Silius, dai 400 lavoratori della Mineraria negli anni '80 si è scesi ormai attraverso varie ristrutturazioni a 160. "Eppure la materia prima c'è ed è economicamente sfruttabile -ha detto- Anzi sono stati individuati nuovi e ricchi filoni. La miniera è al centro dello sviluppo del territorio". Analogo discorso quello di Valter Agus, sindaco di Goni, per il quale se la Sardegna è rimasta a lungo nell'Obiettivo 1 degli interventi UE è principalmente dovuto alle condizioni di grave disagio economico e sociale del Sarrabus. "Ma nonostante ciò -ha detto- nessun intervento della contrattazione programmata è stato indirizzato a quel territorio". Sulla stessa lunghezza d'onda gli appelli dei sindaci di San Basilio, Aldo Fadda, e di S. Nicolò Gerrei, Umberto Bucella, così come i primi cittadini di Villasalto e Silius.
Nel dibattito, Luigi Cogodi, ha posto la questione del piano industriale e della sua attuazione, ma con la precisazione che non può bastare un pianpo per il semplice mantenimento dello stato attuale, ma occorrono adeguati interventi per il rilancio delle attività produttive complessivamente intese. "La commissione -ha detto- ha compiuto uno sforzo notevole e che è necessario sostenere il piano industriale, ma indicandone con precisione l'itinerario di applicazione".
Per Andrea Pirastu è indispensabile che il piano industriale non venga limitato alla gestione dell'esistente; tuttavia per fare ciò è necessario il benestare della UE. "E' quindi necessario che cosa ha fatto la Giunta di Pili per ottenere dall'Unione il via libera per la realizzazione dell'intero piano industriale". Ma ha anche posto la questione del modo in cui sono stati spesi i 17 milioni stanziati nel 2003; La commissione, ha detto, deve vedere con i documenti alla mano, che cosa la Giunta ha fatto.
Sergio Pisano, da parte sua ha denunciato i gravissimi ritardi del territorio del Sarrabus e si è detto d'accordo su una azione incisiva della commissione per sollecitare la Giunta a dare attuazione al piano industriale.
Che i problemi del Sarrabus Gerrei siano antichi, lo ha sottolineato Eliseo Secci, che ha posto la questione del rilancio della Mineraria Silius anche nel suo aspetto manageriale."Finora di questi problemi -ha detto Secci- si è preoccupato il Consiglio, attraverso questa commissione, più che la Giunta. Il rischio è che le risorse ottenute possano non essere spese e quindi essere vanificati questi sforzi".
Per Nello Cappai -che pur condividendo le problematiche generali del problema si è detto in disaccordo con Secci sull'aspetto della presunta scarsa managerialità- non è utile soffermarsi su meriti e demeriti, quanto riuscire ad affrontare nella sua interessa il problema del rilancio dello sviluppo di quel territorio. "Per fare questo è necessario lavorare tutti insieme".
Infine l'intervento di Antonio Calledda per il quale l'intervento pubblico in economia non deve essere demonizzato, ma anzi rappresenta uno strumento fondamentale per garantire la sopravvivenza di territori altrimenti destinati al degrado.
Concludendo i lavori, il presidente Antonio Rassu ha riepilogato i quesiti che oggi stesso verranno posti all'Assessore La Spisa, nel corso di un incontro, e cioè lo stato di attuazione del Piano industriale, i passi compiuti nei confronti della Ue, le iniziativa riguardanti la programmazione negoziata per quel territorio. (lp)
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