CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

I consigli comunali di Gairo, Cardedu ed Osini sollecitano un provvedimento di legge per risolvere, definitivamente, i problemi legati al "trasferimento" dei tre paesi. Ricevuti dal presidente Serrenti i sindaci de centri ogliastrini


Cagliari, 30 marzo 2004 - Sono passati oltre cinquant'anni dalla tragica alluvione che ha gravemente danneggiato i centri di Gairo, Cardedu ed Osini e, a cinque anni dall'ultimo provvedimento legislativo regionale approvato proprio per "cercare di giungere al completo trasferimento" dei piccoli centri ogliastrini, la vicenda appare ben lontana dalla sua definitiva conclusione.

Preoccupati per questa situazione, che ha portato al progressivo spopolamento ed ad un preoccupante impoverimento di quei piccoli paesi, i sindaci di Osini, Gairo e Cardedu hanno chiesto al presidente del Consiglio regionale, Efisio Serrenti, un "intervento decisivo, per chiudere, definitivamente, la complessa vicenda".

Case, edifici pubblici, esercizi commerciali ed artigianali sono stati ricostruiti, anche con l'intervento dello Stato e di altri enti pubblici, in siti più sicuri, a valle dei vecchi centri, così come molti cittadini si sono ricostruiti case ed officine, anche a proprie spese, su terreni che, però, non sono ancora di loro proprietà.

Una situazione estremamente penalizzante, difficile, che ha impedito anche il previsto ed auspicato sviluppo economico-sociale. "Le leggi di settore, hanno detto i sindaci, per fare un esempio concreto, non possono essere applicate, perché i cittadini non possono fornire le necessarie garanzie agli istituti di credito. Non possono essere contratti mutui o chiesti prestiti, perché i terreni sui quali sorgono questi edifici sono ancora di proprietà del demanio, dell'amministrazione dello Stato, nonostante le leggi che hanno trasferito questi beni alla Regione".

Sono necessarie nuove norme che trasferiscano la titolarità di questi beni al demanio regionale, hanno ripetuto i rappresentanti delle amministrazioni locali, che dovrebbe trasferirli, immediatamente, ai comuni i quali, a loro volta, dovrebbero tempestivamente assegnarli agli "aventi diritto".

Un disegno di legge che si propone di permettere, di favorire, le necessarie operazioni amministrativo-burocratiche è stato presentato dall'Esecutivo, ma non ha ancora compiuto il suo iter istruttorio nella commissione di merito. L'approvazione immediata di queste norme è stata, quindi sollecitata dai sindaci dei tre paesi ogliastrini al presidente del Consiglio regionale, il quale ha "assicurato tutto il suo impegno, tutta la sua disponibilità, per far approvare dall'Aula le opportune e necessarie norme".

Le strade indicate dal presidente Serrenti, nel pieno rispetto del regolamento consiliare, sono quelle di un inserimento di una apposita norma nella legge Finanziaria 2004, trasmessa nella mattinata dalla Giunta, o la sollecita approvazione del disegno di legge 468, "se i capigruppo, all'unanimità, ne chiederanno la discussione in Aula". (mc)


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