CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

Presentata dal centrosinistra la mozione sulla pace. E' polemica sul diniego della giunta di discuterla in aula. Adesione, ma con qualche distinguo, alle manifestazioni in programma a Firenze, Roma e in Sardegna.


Cagliari, 17 marzo 2004 - Nell'impossibilità di discutere in aula la mozione presentata dal centrosinistra sul ritiro del contingente militare dall'Iraq e sull'adesione alla "Carovana della pace", per il diniego della giunta a modificare l'ordine del giorno, le opposizioni hanno convocato oggi una conferenza stampa per esprimere le ragioni della mozione e l'adesione alle manifestazioni sulla pace, quella di domani a Firenze promossa dall'Anci; quella di sabato a Roma per iniziativa delle associazione ambientaliste americane; quelle, sempre di sabato, a Oristano (al mattino, ore 10, piazza Leonora d'Arborea) e Cagliari (al pomeriggio, ore 14, in piazza Giovanni XXIII) mentre è in corso la "Carovana" che tocca le principali aree con le stellette. Un "fatto gravissimo", la decisione della giunta, quasi che non ritenesse il Consiglio - ha detto l'on. Luigi Cogodi (Rc) - non competente su una materia non solo di coscienza, ma anche se qualità della vita e sviluppo economico dell'isola ("i nostri territori liberi dalle servitù militari sarebbero cosa ben diversa").

L'on. Giacomo Spissu ha informato che ci sarà partecipazione dei gruppi alle manifestazioni; ma non delegazioni precostituite per privilegiare il senso della risposta spontanea e corale che coinvolge tutti, amministrazioni di centrodestra e di centrosinistra, enti e istituzioni, associazioni e movimenti. All'interno del centrosinistra c'è qualche differenziazione (Cogodi ha precisato, ad esempio, che non condivide l'idea di marciare insieme a chi cerca la pace con la repressione armata); ma è diffusa la consapevolezza che solo un fronte generale può costituire risposta  agli attacchi terroristici, sempre esecrabili, ma intollerabili quando colpiscono in maniera indiscriminata - ha aggiunto l'on. Spissu - la popolazione civile e i lavoratori, attori del tutto inconsapevoli di eventuali azioni svolte dai rispettivi governi.

E' stato sottolineato dall'on. Spissu anche il fatto che le manifestazioni non sono da intendersi come bipartisan, nel senso che non esiste alcuna intesa preventiva fra maggioranza e opposizione; ma le due parti politiche s'incontrano come espressione di quelle istituzioni che hanno promosso l'iniziativa. E' il caso dell'Anci, dove all'invito possono rispondere amministrazioni di centrodestra o di centrosinistra, senza creare "il minimo imbarazzo in chi si sente coinvolto nel problema".

Alla conferenza stampa hanno presentato tutte le forze politiche del centrosinistra. (adel)


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