CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislaturaOltre 150 carri ferroviari fermi in attesa dell'imbarco per la Sardegna dopo la sospensione del servizio da parte del traghetto "Garibaldi", fermo per manutenzione e sostituito da un'altra nave di capacità ridotta. Interrogazione dell'on. Liori per scongiurare il disimpegno delle Fs.
Cagliari, 9 febbraio 2004 - Dal 5 gennaio scorso la nave traghetto "Garibaldi", che trasporta carri ferroviari, è stata levata dalle linee per la Sardegna per lavori di manutenzione ordinaria e sostituita dalla "Logudoro", con capacità di carico inferiore alla metà. La conseguenza immediata è che oltre 150 carri, alcuni con merci deperibili, sono in attesa di imbarco con pregiudizio per alcune attività economiche. La "Garibaldi" dovrebbe riprendere servizio non prima del 6 marzo, ma ci sono "crescenti segnali di disimpegno da parte delle Fs" nel garantire il servizio, la cui utilità è scontata.
Per questo motivo il consigliere regionale Antonello Liori (An) ha rivolto una interrogazione all'assessore dei Trasporti "per conoscere quali iniziative intenda adottare per richiamare l'Ente al rispetto degli impegni" e per evitare che la Sardegna venga penalizzata "da scelte effettuate fuori Sardegna".
C'è, infatti, il timore che le Fs riducano ulteriormente la capacità di carico dei carri, restringendo "l'imbuto dei porti che impedisce alle merci di viaggiare". Si è passati, così, dal milione e 300 mila tonnellate di merci movimentate qualche anno fa con i carri ferroviari, alle 300 mila attuali, con una serie di conseguenze anche sulla rete ferroviaria interna. Lo ha segnalato Pier Giorgio Piu, sindacalista della Ugl trasporti, intervenuto alla conferenza stampa promossa dall'on. Liori, il quale ha sottolineato come la diminuzione di corse e carri ferroviari porterebbe alla riduzione dei treni merci, alla chiusura di alcuni scali e alla necessità, per gli operatori economici, di doversi garantire facendo ricorso ai mezzi gommati, molto più costosi e con ripercussioni negative anche per la circolazione stradale.
Non è incauto prevedere che le Fs, "la cui politica di disimpegno progressivi non viene contrastata dalla Regione", decideranno anche la soppressione dei treni passeggeri, limitandoli a servizi essenziali su bacini dove l'affluenza è maggiore.
L'on. Liori ha spiegato che l'interrogazione serve a mantenere vigile l'attenzione sul problema "che oggi potrebbe sembrare di interesse ridotto, ma in futuro potrebbe avere preoccupanti sviluppi" ed ha ricordato, in proposito, che gli impegni presi anni fa dalle ferrovie per la costruzione di un nuovo traghetto, moderno e funzionale, sono svaniti nel nulla insieme ai 100 miliardi di vecchio conio resi, allora, disponibili.Poiché "l'assessorato non mostra grande interesse per il trasporto merci su carri", ha aggiunto il sindacalista, c'è motivo di preoccuparsi; preoccupazione che coinvolge "i lavoratori delle Fs" per l'assenza di garanzie sul futuro del settore.
Un futuro che dipende dal ritorno in servizio della "Garibaldi" e dagli investimenti che le Fs decideranno di fare in un servizio nel quale, evidentemente, credono poco. (adel)
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