CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

Proposta di legge della "Margherita" contro l'introduzione e la coltivazione degli Ogm. Dore: "Troppo generica la legislazione nazionale". Selis: "La qualità dell'ambiente un caposaldo dello sviluppo economico". Granella: "Utile il contributo di tutte le forze politiche"


Cagliari, 21 gennaio 2004 - Una legge a garanzia e tutela contro i rischi dell'introduzione degli organismi geneticamente modificati. La proposta è di tre consiglieri della Margherita, Carlo Dore, Gian Mario Selis e Salvatore Granella che hanno elaborato un progetto di legge per tutelare sia i consumatori ma più in generale l'ecosistema regionale dall'i9ntroduzione degli Ogm.

La proposta è stata illustrata oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato i tre firmatari. Prendendo spunto dai principi generali posti a livello europeo, la proposta di legge mira a garantire "il principio di innocuità" rispetto alle persone ed all'ambiente. Secondo Carlo Dore, "la legislazione nazionale vigente, per la sua eccessiva genericità, non pare offrire sufficienti garanzie a tutela dell'ambiente e della salute dai rischi dei prodotti transgenici". Infatti, come è spiegato anche nella relazione che accompagna la proposta di legge anche a distanza di molti anni, nei luoghi ove sono stati sperimentati tali organismi modificati, viene riscontrata la presenza di "potenti tracce di tali sostanze".

Il problema è reale, ha detto Dore, il quale ha parlato della esigenza ormai ineludibile di affermare principi estremamente rigidi di tutela.

"Non è un semplice vezzo ambientalistico", ha ribadito a questo riguardo Gian Mario Selis, perché sia questa legge come "tutto il complesso di leggi a salvaguardia dell'ambiente presentate dal gruppo della "Margherita" e dal centro sinistra in senso più ampio, pone la qualità ambientale e della vita come polo di attrazione degli investimenti ai fini dello sviluppo economico e sociale. E' ormai evidente che come le stesse imprese, i centri scientifici di eccellenza, la maggior parte delle società di produzione e di servizio, si localizzano dove maggiore è il grado della qualità della vita e della qualità ambientale". "Questa strategia, ha detto Selis, va ripresa e posta al centro dei futuri programmi di sviluppo della nostra regione: qualità della vita e qualità ambientale sono un perno fondamentale dello sviluppo economico".

Ribadendo i concetti già espressi, Salvatore Granella ha poi posto l'accento sul fatto che su questi temi occorre cercare il massimo della convergenza. "E' questa, ha precisato, una proposta aperta che non preclude, ma anzi auspica ulteriori contributi da parte di tutte le forze politiche".

Composta di soli 3 articoli, la proposta di legge "si propone l'introduzione di garanzie  necessarie per evitare i rischi derivanti dall'introduzione, coltivazione e commercializzazione sul territorio regionale degli Ogm; e in quest'ottica promuove adeguate azioni di informazione".

In particolare la legge impone il divieto "di introdurre e utilizzare "tali organismi geneticamente modificati", prevedendo forti sanzioni nei confronti dai trasgressori che possono essere puniti con sanzioni amministrative da un minimo di 1000 ad un massimo di 25.000 €". (l.p.)


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