CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislaturaArrivano i finanziamenti per il porto di Buggerru: Tunis, presidente della Quarta Commissione, lo comunica agli amministratori. I problemi della strada per Masua.
Cagliari, 21 gennaio 2004 - Oltre 3 milioni di Euro per ripristinare le infrastrutture portuali di Buggerru sono stati gią stanziati dalla Regione: lo ha comunicato ieri pomeriggio Marco Tunis, Presidente della IV Commissione consiliare, alla Giunta comunale del centro minerario che, guidati dal sindaco Giovanni Degortes, č stata ascoltata dalla Commissione su alcuni problemi della zona.
L'Assessorato dei Lavori Pubblici, ha confermato Tunis, nei giorni scorsi ha inviato all'amministrazione comunale lo schema di convenzione per la disciplina della concessione della progettazione e realizzazione delle opere, per un importo complessivo di 3.300 milioni di Euro, finanziamento che consentirą di avviare i lavori per bloccare le possibilitą di crollo e di cedimenti delle strutture.
Il Presidente Tunis ha espresso la propria soddisfazione per questi risultati "raggiunti grazie all'impegno e all'iniziativa della Commissione che ha sollecitato l'esecutivo", ed ha sottolineato il positivo lavoro svolto da tutti i componenti dell'organismo consiliare.
Gli amministratori di Buggerru hanno quindi chiesto alla Commissione due ulteriori interventi, il primo per la strada Buggerru - Masua, che, a causa di una voragine sotterranea del volume di oltre 5 milioni di metri cubi, č ceduta in diversi punti con preoccupanti rischi di crolli, e il secondo per l'insabbiamento del porto, dovuto ad un banco di sabbia che si estende per oltre 15 chilometri e che impedisce l'attracco di numerose imbarcazioni per la diminuzione del pescaggio provocata dalle mareggiate.
Su quest'ultimo problema, l'Assessorato all'Ambiente ha gią da tempo erogato un finanziamento per ridurre l'insabbiamento, ma resta tuttora aperto il problema relativo allo stoccaggio della sabbia, che, per il suo contenuto di piombo e zinco, dovuto ai residui delle passate lavorazioni minerarie, č considerato un "rifiuto speciale" e pertanto soggetto a norme particolari che non hanno finora consentito di individuare una localitą dove depositarla.
I componenti della Commissione hanno preso atto delle richieste ed hanno assunto l'impegno sia per effettuare un sopralluogo, sia per convocare in audizione gli assessori all'Ambiente e ai Lavori Pubblici per l'acquisizione di ulteriori elementi conoscitivi sulle situazioni esposte.
Nel corso dei lavori, la Commissione ha completato l'esame degli articoli del Disegno di legge n. 268 relativo al completamento del trasferimento degli abitati di Gairo, Cardedu e Osini, ed ha inviato il testo al parere finanziario.
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