CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

La Sardegna sì "gemellerà" con la provincia cinese di Hainan. L'ambasciatore della Cina popolare ricevuto dal presidente del Consiglio regionale, Serrenti


Cagliari, 10 gennaio 2004 - La Sardegna si "gemellerà" con la provincia cinese di Hainan, un'isola di oltre trentamila chilometri quadrati, con una popolazione superiore ai sei milioni di abitanti, con numerose isolette che le fanno corona e con un vasto tratto di mare, oltre due milioni di ettari, nel quale gli abitanti della futura "gemella" della Sardegna praticano numerose attività economiche.

"Sarà il primo, interessante, gemellaggio culturale, economico, turistico, tra una provincia cinese ed una regione italiana", ha detto l'ambasciatore della Repubblica popolare di Cina, Cheng Wendong, al presidente del Consiglio regionale, Efisio Serrenti, nel corso di un cordiale colloquio, che si è tenuto negli uffici della presidenza dell'Assemblea regionale ed al quale hanno preso parte l'assessore del Turismo, Frongia, il sindaco di Cagliari, Floris, il senatore Martelli ed il presidente del Consorzio della Costa Smeralda, Persico.

Tra la Cina e la Sardegna, ha ricordato il presidente Serrenti, i rapporti economici, gli scambi culturali non sono certamente una novità. Sono numerosi, infatti, gli imprenditori isolani che hanno aperto sedi e filiali in Cina, così come sono sempre più frequenti gli scambi culturali; cresce continuamente, infatti, il numero degli studiosi e degli studenti che vanno a frequentare corsi di studio nelle università cinesi o vengono a seguire quelli delle università isolane.

Nel lontano ex "celeste impero", per fare un esempio pratico, da tempo l'Ersat promuove i prodotti sardi e la Sella e Mosca, una delle più antiche e certamente tra le più affermate aziende vitivinicole sarde, proprio in Cina ha un'azienda di oltre duecento ettari, che produce ottimi vini destinati al mercato orientale.

Il turismo, inoltre, sembra essere la "carta vincente" dei prossimi scambi commerciali con la Cina: gli oltre sessanta milioni di cinesi "ricchi" sono una potenziale corrente turistica particolarmente interessante ed appetita e gli operatori del settore, o i politici che hanno il compito di "promuovere e lanciare definitivamente la Sardegna" anche in quell'importante comparto, non vogliono perdere occasioni così favorevoli per conquistare nuovi clienti.

Nel corso dell'incontro, l'ambasciatore Cheng Wendong ha confermato al presidente Serrenti che tutto il "delicato, lungo e particolare lavoro preparatorio, necessario per giungere ad un accordo di gemellaggio, che ha notevoli implicazioni politiche, oltre che culturali ed economiche" almeno per quanto riguarda la Repubblica popolare di Cina è stato positivamente portato a termine e che il "gemellaggio Sardegna-Hainan" potrà essere realizzato, ed annunciato, in tempi sufficientemente brevi.

Una notizia accolta molto favorevolmente dal presidente Serrenti, per i notevoli risvolti che simili accordi possono avere sulle due società isolane, "cosi distanti ma così simili, per i molti problemi comuni che caratterizzano la vita e lo sviluppo delle società insulari". (mc)


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