CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

Vertice tra il presidente della commissione delle Isole della CRPM (Conferenza delle Regioni Periferiche marittime) Efisio Serrenti e il ministro per gli affari regionali La Loggia.


Cagliari, 31 ottobre 2003 - Il governo italiano deve tutelare le Regioni periferiche e marittime d'Europa. E' la richiesta fatta dal presidente della commissione delle isole della CRPM, la Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime, Efisio Serrenti, durante il vertice con il ministro per gli affari regionali Enrico La Loggia che si è tenuto, a Roma, nella sede del ministero.

 Il presidente Serrenti ha chiesto al ministro una particolare attenzione del governo italiano e della Presidenza italiana della Conferenza Intergovernativa   perché nel nuovo Trattato costituzionale europeo venga mantenuto e rafforzato il concetto di "coesione territoriale".

Si tratta di un importante principio, inserito dalla Convenzione europea nel Progetto di Trattato costituzionale accanto ai principi della coesione economica e sociale, secondo il quale l'Unione garantisce le pari opportunità di godimento dei diritti a tutti i cittadini europei in qualunque territorio essi risiedano. Questo principio costituisce la premessa indispensabile per lo sviluppo delle realtà regionali svantaggiate (isole, regioni montane, regioni periferiche, regioni scarsamente popolate).

La richiesta di una particolare attenzione è dovuta al fatto che l'inserimento di tale principio, nel nuovo trattato, è stato sostenuto da diversi governi ma non da tutti.

Un forte impegno è stato, inoltre, auspicato per una integrazione dell'articolo 158 del trattato vigente relativo alle regioni meno avvantaggiate, alle isole e alle zone rurali. L'attuale formulazione di questo articolo nelle diverse lingue ufficiali della Comunità ha fatto sì che non abbia sortito alcun positivo effetto. D'altra parte esso non ricomprende tutte le realtà caratterizzate da svantaggi permanenti. Il presidente Serrenti ha chiesto al Governo italiano di valutare l'opportunità di introdurre in questo articolo, esplicitamente, la previsione di misure specifiche volte a fronteggiare gli svantaggi strutturali permanenti legati all'insularità, alla montagna e alla bassa densità di popolazione. 

 Il presidente Serrenti ha sottoposto, inoltre, all'attenzione del governo italiano l'esigenza di integrare anche l'attuale articolo 87.3 del Trattato, relativo agli aiuti di Stato, al fine di prevedere esplicitamente la compatibilità con le regole del Mercato Unico degli aiuti destinati a favorire lo sviluppo economico delle regioni che soffrono di svantaggi geografici o demografici a carattere permanente.

Sono questi svantaggi, infatti, ha affermato il presidente Serrenti, e non gli aiuti destinati a fronteggiarli, a costituire una oggettiva distorsione delle possibilità delle realtà interessate di competere nel Mercato Unico.  Il ministro La Loggia ha assicurato la piena disponibilità del governo italiano a farsi portatore degli interessi delle Isole dell'Europa e ha fissato un incontro urgente anche con il vice ministro dell'economia Miccichè per tracciare una linea comune. Il ministro degli Affari regionali ha anche auspicato un radicale cambiamento di impostazione della erogazione dei fondi strutturali. " Andrebbe costruita una griglia, ha detto il ministro, fissando dei parametri oggettivi per stabilire gli effettivi bisogni delle regioni. Una volta fissati i criteri, si potrà fare un'analisi dettagliata e si potranno scegliere le zone veramente svantaggiate da aiutare". Per il ministro, infatti, attualmente, i parametri dell'Obiettivo 1 sono insufficienti a stabilire quali siano le zone più svantaggiate. La Loggia non ha nascosto le difficoltà di questo percorso che porterebbe ad una svolta epocale e ha chiesto al presidente Serrenti di cercare alleanze anche con gli altri paesi europei, come la Francia e la Spagna, per trovare convergenze tra governi nazionali in ambito europeo. Il ministro e il presidente Serrenti hanno concordato, per la prossima settimana, un vertice anche con il vice ministro per l'economia Miccichè.  


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