CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

Per tre giorni nell'aula del Consiglio l'Assemblea del "Conseu" per il riconoscimento delle nazioni senza Stato - 13 minoranze etniche di tutta Europa per una modifica della bozza di Costituzione europea


Cagliari, 25 settembre 2003 - Si aprirà domani nell'aula del Consiglio regionale la Quinta Assemblea plenaria del CONSEU, Conferenza delle nazioni senza stato, sul tema "Pro un'Europa noa", che per tre giorni vedrà riunite le rappresentanze di 13 minoranze etniche e linguistiche che si battono per il riconoscimento dei popoli minoritari, e che, nell'Assemblea che si svolge a Cagliari, intende concretizzare una linea comune per la costruzione di un'Europa di popoli al posto di un'Europa di stati.

Come hanno illustrato stamane nel corso di una conferenza stampa Aureli Argemì, presidente del CIEMEN e componente del segretariato CONSEU, e Monica Sabata dello stesso segretariato, l'Assemblea avrà il compito di redigere un documento finale da portare all'attenzione del Parlamento europeo per una modifica della bozza di Costituzione dell'EU che riconosca la rappresentatività di tutti i popoli europei comprese la nazioni senza stato.

Alla conferenza stampa ha fatto gli onori di casa il vice presidente Luigi Biggio.

I lavori dell'Assemblea che si svilupperanno per tre giornate da domani a domenica mattina, saranno introdotti alle 9,30 dal Presidente del Consiglio regionale Efisio Serrenti. Dopo le relazioni introduttive di Aureli Argemì, e di Monica Sabata, avranno inizio le sessioni di lavoro.

La prima sessione ha per titolo"La questione nazionale e l'Europa di oggi", e sarà introdotta da Sergio Salvi. Successivamente avrà luogo la sessione su "Prospettive europee di fronte alla mondializzazione ed il nuovo ordine mondiale dopo la guerra in Iraq", con una relazione di Raul Romeva, dell'Università autonoma di Barcellona. Nella sessione pomeridiana sarà quindi trattato il tema della "costruzione dell'Europa delle regioni e delle etnie", con l'intervento di Paolo Fois, dell'Università di Sassari quindi i problemi derivanti da "Progetto di Costituzione europea, tenendo conto dei diritti fondamentali dei popoli".

Nella giornata di Sabato i lavori proseguiranno con la presentazione delle conclusioni dei vari gruppi di lavoro che saranno stati frattanto costituiti; il dibattito sarà moderato dal giornalista Gianfranco Pintore. Quindi nel proseguo si terranno le sessioni dedicate alle "Nuove proposte di autogoverno nelle diverse nazioni senza Stato, e una dedicata in particolare alla Sardegna sul tema "Sardegna ed Europa, regionaliozzazione e poteri democratici". Sarà aperta da un intervento di Bustianu Cumposti.

Infine domenica sarannjo definite le proposte dell'Assemblea del CONSEU sul progetto di Costituzione europea e le risoluzioni finali..

Come ha ricordato oggi Argemì è sempre più murgente e indispensabile elaborare idee e proposte concrete per una costruzione europea che ha ancora oggi seri problemi, anche alla luice dei grandi cambiamenti epocali che avvolgo l'intero pianeta, dalla globalizzazione al omogeneizzazione delle lingue e delle culture. Argemì, che è tra i fondatori del CONSEU nel 1986, è particolarmente conosciuto in Italia dove, da esiliato del governo franchista spagnolo, fondò a Milano il Ciemen, nel 1974. Egli potè tornare nella sua Catalogna solo dopo la caduta del dittatore Franco.

"Bisogna che la nuova Europa - ha detto Argemì ai giornalisti- comprenda fra i soggettidi diritto tutti i popoli, anche quelli senza Stato, perchè la diversità non è guardare indietro ma avanti". Per questo, ha detto il leader della Ciemen, è indispensabile una adeguata tutela delle culture minoritarie anche attraverso una modifica della prossima Costituzione europea.

Parteciperanno alla tre giorni cagliaritana, oltre ai rappresentanti della Sardegna, il Friuli, la Val D'Aosta, la Catalogna, la Scozia, i Paesi Baschi, la Slovenia, il Sud Tirolo, mentre invieranno loro memorie perchè impossibilitati a intervenire il Galles, Cipro, le Isole Feroes, le Euskadi. (l.p.)


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