CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

Comunicato dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio sulla delibera riguardante vitalizi ed equi indennizzi per invalidità a favore di consiglieri regionali


Cagliari, 23 settembre 2003 - In merito alle varie richieste, soprattutto giornalistiche, di documentazione riguardante la concessione di vitalizi ed equi indennizzi per invalidità a favore di consiglieri regionali, l'Ufficio di Presidenza, riunito nella seduta del 23 settembre c.a., ha all'unanimità deciso che gli atti  oggetto  delle richieste debbano essere considerati riservati e quindi non divulgabili, in considerazione della loro natura di estrema rilevanza per la sfera personale dei soggetti interessati.

L'Ufficio di Presidenza osserva altresì che non si comprende come e perché attraverso gli organi di informazione siano stati diffusi al riguardo, in questi giorni, dati e fatti privi di ogni fondamento e che nulla hanno a che vedere con l'effettiva realtà.

Precisa che la pensione privilegiata e l'equo indennizzo per invalidità contratta per causa di servizio sono degli istituti normativi e previdenziali applicati in tutta la pubblica amministrazione, a favore di coloro che esercitino una pubblica funzione. Istituti che trovano talvolta copertura finanziaria in fondi di previdenza alimentati dai versamenti di quanti hanno diritto all'eventuale prestazione (nel caso specifico, quindi, dai versamenti dei consiglieri regionali).

E' bene altresì ricordare che il regolamento che disciplina la materia è stato approvato all'unanimità dall'Ufficio di Presidenza, nel quale sono rappresentati tutti i Gruppi consiliari, un anno e tre mesi fa.

Le decisioni adottate invece di recente dallo stesso Ufficio, a maggioranza, riguardano, la conclusione dell'iter burocratico amministrativo di alcune pratiche, con presa d'atto di quanto professionalmente accertato da parte di un organismo terzo, la Commissione formata da Ufficiali medici militari, così come avviene nel pubblico impiego.

L'Ufficio di presidenza osserva, infine, che non vi è stata alcuna segretezza nell'adozione del citato regolamento, tanto è vero che numerose sono state le domande presentate da parte dei consiglieri regionali. Alcune di esse sono state considerate fondate dalla predetta Commissione medica, altre non hanno invece avuto da parte della stessa analoga positiva valutazione. Infine, altre ancora sono in corso di istruttoria.

Tuttavia, in considerazione del rilievo politico e delle polemiche strumentali sorte in merito alle recenti delibere, l'Ufficio di presidenza ritiene opportuno approfondire alcuni aspetti delle stesse in una delle sue prossime riunioni.


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