CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

L'on. Efisio Serrenti eletto Presidente della Commissione delle Isole della Conferenza delle Regioni periferiche e marittime dell'Unione Europea


Saint Malo, 11 settembre 2003 - Il Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna, on. Efisio Serrenti, è stato eletto Presidente della Commissione delle Isole, una delle sette Commissioni geografiche in cui si articola la Conferenza delle Regioni periferiche e marittime dell'Unione Europea.

La Conferenza, meglio nota con la sigla CRPM, si è riunita oggi a Saint Malo (Francia) per celebrare  il Trentesimo Anniversario della sua costituzione.

La Commissione delle Isole, nata nel 1981, raggruppa attualmente 25 Autorità regionali (di cui quattro fuori dell'Unione Europea) e rappresenta più di 13 milioni di cittadini europei ed il 3,5 per cento della superficie totale della Comunità. Possiede una sua struttura: presidente, ufficio politico, segretariato.

Gli obiettivi della Commissione delle Isole sono quelli di sensibilizzare le istituzioni comunitarie, gli Stati membri e l'opinione pubblica sui problemi delle Isole e promuovere la cooperazione interinsulare. La Commissione lavora in stretta collaborazione con il Comitato delle Regioni e partecipa ai dibattiti del Comitato economico e sociale.

I componenti la Commissione delle Isole, fra i quali i rappresentanti di Francia, Inghilterra, Italia, Spagna, Grecia, Svezia e Portogallo, si sono espressi  all'unanimità per l'elezione dell'On. Serrenti.

Si tratta di un importante riconoscimento per la nostra Regione che, in concomitanza con la Presidenza italiana di turno dell'Unione europea, potrà esercitare un ruolo di primo piano a tutela degli interessi delle regioni insulari.

Il Presidente Serrenti, nel corso del suo discorso di insediamento, ha assicurato che seguirà  una linea di continuità nella conduzione dei lavori della Commissione, rispetto alla gestione del suo predecessore - il Presidente della Corsica, Jean Baggioni. Il Suo primo impegno sarà quello di sensibilizzare la presidenza italiana dell'Unione Europea al fine di individuare altre forme di incentivi per le diseconomie derivanti dalla insularità, in sostituzione delle misure già previste dall'Obiettivo uno.

Il Presidente ha inoltre assicurato che la Commissione avvierà una serie di consultazioni con i rappresentanti degli Stati membri dell'Unione per arrivare ad una interpretazione definitiva dell'articolo 158 del trattato di Amsterdam (misure a tutela dell'insularità), al fine di ottenere l'estensione dei benefici a tutte le Isole oggi escluse, fra le quali la Sardegna.


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