CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

I problemi dei disabili illustrati al presidente del Consiglio regionale dai rappresentanti delle associazioni che si occupano dei portatori di handicap


Cagliari, 26 giugno 2003 - Nell'anno internazionale del disabile, anche il Consiglio regionale della Sardegna avvierà iniziative per cercare di "rendere meno difficile" la vita alle numerose persone condizionate da handicap fisici. L'Assemblea sarda ospiterà, il prossimo 3 dicembre, quando si concluderanno in tutto il mondo le manifestazioni organizzate per sensibilizzare la società moderna sui problemi dei disabili, una iniziativa regionale, per approfondire alcuni dei "problemi che condizionano la vita di un numero sempre maggiore di persone, per fare il punto sulle iniziative decise ed avviate dallo stesso Consiglio".

Il presidente dell'Assemblea regionale, Efisio Serrenti, ricevendo i rappresentanti delle associazioni che si occupano dei problemi delle persone con handicap fisici, all'incontro hanno partecipato Sandrino Porru, Alfio Desogus e Carmelo Zara, accompagnati dal consigliere regionale Onorio Petrini, ha confermato la possibilità di ospitare, nel Palazzo del Consiglio, la manifestazione conclusiva, in Sardegna, dell'anno del disabile ed ha assicurato la massima attenzione per qualunque tipo di iniziativa legislativa proposta per rendere "meno difficile" la vita di tante persone.

I problemi maggiori, hanno detto i rappresentanti del coordinamento delle associazioni disabili del comune di Cagliari, vengono dalle troppe barriere architettoniche che impediscono spostamenti rapidi e sicuri. Da troppi anni i progetti per rimuovere questo tipo di ostacoli, per rendere funzionali anche gli stessi edifici pubblici, subiscono preoccupanti rallentamenti. Mancano i finanziamenti dello Stato, quelli regionali ogni anno subiscono tagli sempre più consistenti, i programmi decisi vengono realizzati in tempi sempre più lunghi. Invece, i disabili hanno bisogno di accessi facilitati, di potersi muovere, specialmente per strada e sui marciapiedi, in tutta tranquillità e sicurezza.

I rappresentanti delle associazioni hanno anche illustrato un interessante progetto, presentato qualche tempo fa alle autorità comunitarie e non attuato per la cronica mancanza di finanziamenti, studiato per avviare una campagna di sensibilizzazione e di riqualificazione delle strutture alberghiere e turistiche dell'intera regione, in modo da permettere una maggior presenza di disabili nelle stesse strutture isolane, tra l'altro tenendo presente che "quella turistica è l'unica industria sarda che mostra interessanti segni di sviluppo".

Questo è l'anno dedicato a questi problemi, ha assicurato il presidente Serrenti, ed il Consiglio regionale non "trascurerà temi di così grande valenza sociale". (mc)


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