CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura"Alleanza Nazionale vuole riprendere a fare politica" e presenta una serie di proposte di legge per dare "risposte di destra" alle famiglie ai giovani, alla società sarda
Cagliari, 26 giugno 2003 - Il gruppo di Alleanza Nazionale, in Consiglio regionale, vuole "ricominciare a fare politica". Si è conclusa una difficile fase di confronto interno, anche con la sospensione di tre "autorevoli colleghi, che non hanno rispettato la necessaria disciplina di partito"; non è stato ancora possibile fare un approfondito esame della attività di governo; l'esperienza in maggioranza è "forse insoddisfacente", perché non si rinnegare una tradizione, una visione politica caratterizzata da idealità, da contenuti, da concetti che hanno sempre ispirato e che devono sempre qualificare la "nostra attività".
Un'analisi severa, profonda, che ha "convinto" il gruppo di AN della necessità di riprendere ad affrontare i grandi temi, di cercare di dare risposte concrete, "di destra", alle esigenze, alle necessità, alle richieste della società sarda. Il capogruppo Bruno Murgia, il vicepresidente del Consiglio Luigi Biggio, il presidente della Quinta commissione Tonino Frau, il presidente della provincia di Oristano Mario Diana, hanno illustrato, nel corso di una conferenza stampa, i temi, le proposte sulle quali "ricominciare a lavorare, per svolgere, nel modo migliore, il nostro ruolo di consiglieri regionali".
I temi sono quelli "tradizionali": la famiglia, i giovani, lo sviluppo sostenibile, l'economia sociale di mercato, i servizi sociali, il settore del no profit. Argomenti che dovranno essere ulteriormente approfonditi, che saranno riportati all'attenzione del Consiglio perché esistono delle proposte di legge, presentate da tempo ed in periodi non sospetti, sui quali si deve avviare un proficuo confronto anche con le altre forze politiche.
Le proposte di legge, aperte al "contributo di tutti", sono: la 355, disposizioni a sostegno della famiglia; la 356, disposizioni in materia di comunità giovanili; la 357, interventi a favore delle forme collettive di garanzia fidi nel terzo settore; la 358, promozione e coordinamento delle politiche a favore dei giovani sardi; la 359, istituzione di un fondo per il microcredito in Sardegna. Problematiche da sempre care ai rappresentanti della Destra, alle quali si uniranno quelle legate alle riforme ed al rilancio dei settori tradizionali dell'economia isolana, quali i nuovi poteri ed i trasferimenti di compiti agli enti locali o l'ammodernamento del settore agricolo sardo.
"Abbiamo intenzione di ripartire dalla politica, hanno sottolineato Murgia, Biggio, Frau e Diana, perché abbiamo dovuto affrontare alcune vicende che abbiamo vissuto in maniera drammatica. Ma la nostra azione, d'ora in poi, sarà come una vitamina per la vita interna del partito ed un chiaro segnale di cambiamento all'interno della maggioranza".
Il programma per l'immediato futuro, in sostanza, è quello di rimettersi in marcia per "rifare politica, per governare in modo armonico e collegiale (l'ipotesi di una cabina di regia o di un maggiore coordinamento è una priorità anche in Sardegna), per affrontare in termini squisitamente politici i problemi che condizionano la vita sociale ed economica dell'Isola". (mc)
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