CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislaturaLa commissione Agricoltura, la sola maggioranza, esprime parere favorevole, pur con alcune riserve, sulla manovra economica e finanziaria della Giunta
Cagliari, 15 gennaio 2003 - La commissione Agricoltura, presieduta da Tonino Frau, a maggioranza (al momento del voto i consiglieri delle opposizioni hanno abbandonalo la seduta), ha espresso parere favorevole, per le materie di propria competenza, sulla manovra finanziaria e di bilancio predisposta dalla Giunta regionale.
Le scelte fatte per il settore agricolo e per quello ambientale, comunque, sono state giudicate "insufficienti, inadatte" ad affrontare la difficile situazione del comparto agricolo isolano, provato da una lunga e persistente siccità e non in grado, per le gravi carenze infrastrutturali, di reggere la concorrenza delle agricolture più sviluppate, sia nazionali sia europee.
Il mondo agricolo sardo chiede riforme strutturali, sollecita interventi finanziari massicci, per cercare di colmare il divario nei confronti dei sistemi produttivi degli altri Paesi. "La Regione non dispone delle risorse finanziarie necessarie, ha commentato Tonino Frau al termine della seduta della Quinta, ma si deve fare il possibile per venire incontro alle giuste richieste del nostro comparto agricolo".
Recentemente, quando la Commissione stava esaminando il bilancio, le provvidenze per la siccità o approfondendo alcuni degli aspetti della legge 21/2000, che riordina gli interventi ed i finanziamenti a favore del settore primario, i rappresentanti delle organizzazioni professionali hanno chiesto programmi straordinari di intervento, specialmente nel settore delle opere pubbliche (collegamenti tra i bacini esistenti, la realizzazione di piccoli invasi) e delle infrastrutture (reti viarie, idriche, fognarie, elettrificazione rurale, anche con l'utilizzo di energie alternative).
L'Unione Europea finanzia ancora programmi di questo genere, ha aggiunto Frau, che possono essere realizzati con i necessari contributi comunitari. Così come devono essere previsti consistenti operazioni di bonifica e conservazione ambientale, recuperando, ad esempio, i siti deturpati dalle cave o i boschi danneggiati dagli incendi. "Agricoltura ed ambiente sono le uniche, vere, risorse delle quali dispone la Sardegna, una ricchezza che deve essere valorizzata, utilizzata nel modo migliore, possibilmente accresciuta. E per questi scopi i soldi si possono trovare ed ottenere, dallo Stato e dall'Ue". (mc)
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