CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislaturaLa "solidarietà" del presidente del Consiglio regionale al segretario regionale della Uil per il grave atto intimidatorio subito
Cagliari, 3 gennaio 2003 - La propria personale "solidarietà e quella del Parlamento sardo che, in quanto massima espressione dell'autonomia sarda si sente, anch'esso, profondamente colpito da simili atti di intolleranza" è stata espressa dal presidente del Consiglio regionale, Efisio Serrenti, al segretario regionale della Uil, Gino Mereu, che questa mattina ha ricevuto una lettera contenente una cartuccia di grosso calibro ed una lettera di minacce.
Un episodio analogo a quelli accaduti lo scorso 30 dicembre, nei confronti del segretario regionale della Cisl, Mario Medde, e qualche giorno prima quando una analoga busta, con una pallottola e una lettera di minacce, era stata recapitata al magistrato Mario Marchetti.
Il presidente Serrenti, come anche in occasione degli altri due episodi, firmati dalla stessa organizzazione eversiva, ha inviato una preoccupata lettera di solidarietà a Gino Mereu.
"Il nuovo atto di intimidazione che oggi spetta a te patire - ha scritto Serrenti - segnala, infatti, a tutti i sardi che questi sono attacchi portati alla democrazia e all'autonomia e rappresentano un pericolo non più sottovalutabile".
"Gruppi scriteriati e immaturi e totalmente estranei alla cultura autonomista della Sardegna hanno eletto la nostra terra a campo di arcaiche scorrerie para-ideologiche - è scritto anche nella lettera del presidente del Consiglio - lontanissime dagli interessi reali del popolo sardo e dal senso stesso del confronto politico e sociale qui in atto. Questo, oltre all'utilizzo strumentale del sentimento popolare solidale con i lavoratori in gravi sofferenze, li rende grandemente pericolosi".
"Ogni atto di intimidazione e tutte le violenze politiche sono esecrabili, frutto non voluto di un regresso della dialettica democratica, cui è dovere di tutti metter freno. Particolarmente la massima istituzione dell'autonomia sarda non potrà non far sentire la sua voce".
"Ho già convocato per l'8 gennaio - ha concluso Serrenti - la Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari, al fine di valutare quali iniziative assumere per mobilitare la coscienze democratiche e autonomiste contro il tentativo di esportare in Sardegna nuovi germi di terrorismo. Rinnovo a te una piena e incondizionata solidarietà, pregandoti di estenderla a tutti gli iscritti alla UIL sarda".
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