CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislaturaConferenza stampa, domani mattina, degli onorevoli Masia, Balia, Ibba per la presentazione di una proposta di legge sulle cave
Cagliari, 11 dicembre 2002 - La proposta di legge Masia, Balia, Ibba, sulla nuova disciplina di ricerca e coltivazione dei materiali di cava e torbiera, presentata nei giorni scorsi in Consiglio regionale, sarà illustrata domani, giovedì 12 dicembre, nel corso di una conferenza stampa che si terrà, alle ore 11, nella apposita saletta del palazzo del Consiglio regionale della Sardegna.
La proposta di legge, è detto nella relazione dei proponenti al provvedimento, scaturisce dalla necessità di trovare un giusto punto d'equilibrio tra le attività di cava e la difesa dell'ambiente nella nostra isola. Un aspetto di grand'attualità se si considera che in questi ultimi anni il patrimonio naturale e paesaggistico della Sardegna ha subito dei danni irreversibili da parte di una certa industria estrattiva che non ha saputo coniugare la tutela degli interessi legittimi dei territori con lo sviluppo economico e produttivo degli stessi. A farne le spese di tali comportamenti sono state quasi sempre le popolazioni locali, vittime di soprusi che hanno messo in serio pericolo non solo il precario equilibrio di vaste porzioni di paesaggio ma anche la tutela del diritto alla salute e alla salubrità dell'ambiente in cui si vive.
La presente legge si propone di impedire l'uso indiscriminato del territorio, la sua alterazione e distruzione (alcune cave sono state utilizzate per depositare e occultare rifiuti pericolosi) e di risanare e ripristinare i siti estrattivi degradati nella prospettiva del loro pieno reinserimento naturalistico e del riuso delle risorse non rinnovabili.
Nel sottolineare l'importanza economica e occupazionale del settore, che conta migliaia di addetti diretti, senza contare l'indotto e i settori collegati, la presente legge intende ribadire la necessità di favorire l'evoluzione dell'attività estrattiva verso una sempre maggiore consapevolezza dell'importanza delle politiche ambientali, viste come una opportunità per lo sviluppo equilibrato del settore. In questo senso si sono pronunciati anche gli Industriali e i Sindacati regionali.
Il testo proposto, aggiornando e superando lo schema normativo di cui alla Legge Regionale n.30/1989 sulla "Disciplina delle attività di cava, è in grado di disciplinare, attraverso la definizione di regole certe e coordinate tra loro, una realtà produttiva molto importante nella fragile e complessa economia sarda. Non solo tutela e ripristino ambientale, dunque, ma anche il rilancio del settore con la creazione di nuova e qualificata occupazione. Tutto ciò finalizzando l'attività di cava e torbiera alla trasformazione in Sardegna dei materiali estratti e subordinando il rilascio dei provvedimenti autorizzativi al raggiungimento di quote di materia prima lavorata nell'arco di tempi prestabiliti dalla presente normativa. Si vuole perseguire, in altre parole, una politica che vuole premiare le produzioni locali con evidenti benefici per l'economia regionale e per l'occupazione.
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