CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislaturaInaugurata nell'Alta Nurra (Sassari) una centrale eolica che produrrà, all'anno, sino a 22 milioni di kilowatt ore, equivalenti al consumo domestico di 10 mila famiglie.
Sassari, 25 novembre 2002 - Pensata un anno fa, la centrale eolica Enel dell'Alta Nurra (in Comune di Sassari, sulla strada Portotorres - Stintino) è già in funzione. E' stata inaugurata questa mattina dall'amministratore delegato di Enel green power, Paolo Pietrogrande. E' la convincente dimostrazione, ha detto Pietrogrande, che le opere si realizzano rapidamente quando c'è il consenso di tutti. In realtà una centrale eolica era nei piani dell'Enel da almeno vent'anni, ma la stazione sperimentale, ammettono i vertici dell'ente elettrico, "non aveva dato grandi frutti". Anzi era stata una completa delusione, colpa, soprattutto, delle tecnologie che si erano dimostrate inadeguate al vento "sporco" (alternanze di intensità) della Nurra. Una tecnologia della Vestas, la società danese leader mondiale, ha consentito di risolvere favorevolmente il problema. Gli aerogeneratori, installati su torri alte quasi 70 metri, producono energia con una velocità del vento compresa fra 4 e 25 metri al secondo. L'impianto (sette turbine da 1.750 kilowatt ciascuna) produrrà sino a 22 milioni di kilowatt ore in un anno, l'equivalente del consumo domestico di 10 mila famiglie.
L'investimento, spiega l'ingegner Giorgio Porcu, responsabile di Enel green power in Sardigna, è stato di 12 miliardi di vecchie lire. I costi di produzione si attesteranno attorno a 8 centesimi di euro (circa 150 lire) a kWh. Ma c'è sicuramente un elevato tornaconto. Il "bonus" è offerto dalla legge Bersani, che istituisce il "certificato verde" per l'energia prodotta con fonti rinnovabili. Per vendere energia, a quella prodotta da fonte fossile (cioè con i combustibili tradizionali) aggiungere almeno il 2 per cento di energia verde. Da un punto di vista commerciale è, questo, un passaggio obbligato che fa lievitare il costo dell'energia pulita oltre le 200 lire a kilowatt ora. Tutto ciò per i prossimi otto anni. Poi sarà il mercato libero a dettare legge.
La centrale eolica dell'Alta Nurra "non risolve, ha aggiunto l'ingegner Pietrogrande, il problema energetico", ma "allevia il consumo di petrolio". L'iniziativa, che si affianca a quella di Monte Arci, nell'Oristanese, è considerata "un punto di partenza". Ma si parte col piede giusto, perché, quella adottata, è la tecnologia giusta, secondo le valutazioni dei tecnici, per aumentare nel tempo la produzione di energia pulita. La centrale eolica inaugurata oggi diventa, sotto questo profilo, "un simbolo" di una nuova filosofia, che tende a preservare il territorio da qualsiasi "attentato" per consegnarlo integro alle nuove generazioni.
Se la Sardegna è l'isola del vento, il vento è, dunque, una risorsa che Enel green power intende utilizzare annunciando grossi investimenti che, ha precisato Pietrogrande, "porteranno importanti risultati sia in termini di miglioramento ambientale che di aumento dell'autonomia energetica dell'isola". Col conseguimento di standard tecnologici elevati, l'energia eolica è in continua crescita in Italia e la Sardigna potrebbe diventare la regione leader.
Alla inaugurazione della centrale (composta da sette torri con aerogeneratori Vestas V66 a tre pale) hanno presenziato i vice presidenti del Consiglio, onorevoli Luigi Biggio e Salvatore Sanna. L'impianto è stato realizzato in sintonia con le politiche energetiche indicate dalla Regione. (a.d.)
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