CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

Una proposta di legge dei consiglieri Pasqualino Manca e Giacomo Sanna per "riordinare" i Consorzi di bonifica. Sarà sollecitata, in Aula, l'immediata discussione della legge sull'Azienda regionale di protezione ambientale della Sardegna


Cagliari, 3 ottobre 2002 - "L'ambiente naturale è la grande ricchezza della nostra Isola; se vogliamo realmente parlare di sviluppo, specialmente di sviluppo sostenibile, dobbiamo per prima cosa occuparci di politica del territorio, di razionalizzare l'utilizzo delle risorse ambientali, di gestire nel modo migliore le scarse disponibilità idriche. Per raggiungere questi obiettivi, un ruolo importantissimo lo rivestiranno i Consorzi di bonifica, che, però, devono necessariamente essere profondamente modificati, riorganizzati, messi in condizione di operare in modo molto moderno e razionale".

Compiti, obiettivi, riordino complessivo degli organismi consortili che saranno fissati con una nuova legge regionale, quando il Consiglio prenderà in esame la proposta di legge sul "riordinamento dei Consorzi di bonifica", che i consiglieri del Partito sardo d'azione Pasqualino Manca e Giacomo Sanna hanno depositato, negli uffici dell'Assemblea sarda, in questi giorni ed illustrato, ai giornalisti, nel corso di una conferenza stampa.

"Si tratta di una proposta di legge per razionalizzare l'esistente (in Sardegna operano attualmente nove Consorzi di bonifica), hanno detto Pasqualino Manca e Giacomo Sanna, per giungere ad un reale coordinamento istituzionale e programmatorio della politica territoriale, con particolare riferimento alle risorse idriche".

Una proposta di legge che "riserva" alla Regione l'elaborazione delle direttive programmatiche generali, linee-guida dovranno essere seguite nella elaborazione dei piani di bonifica, nella predisposizione degli strumenti programmatori da parte degli enti locali, nei piani delle autorità di bacino.

"Non dovranno più esserci interventi contrastanti tra loro, sovrapposizioni di programmi e di competenze, un uso poco razionale delle risorse finanziare disponibili, hanno aggiunto Pasqualino Manca e Giacomo Sanna. Spesso abbiamo costatato un uso irrazionale dei finanziamenti pubblici, uno scarso coordinamento nei diversi interventi, con risultati non sempre positivi o che non hanno centrato i traguardi previsti".

I fondi a disposizione diminuiscono costantemente, sprechi ed inutili sovrapposizioni devono, quindi, essere assolutamente evitati. "Accanto alle funzioni istituzionali, hanno detto i due esponenti del Psd'az, stabilite dalle leggi statali e regionali vigenti in materia, abbiamo previsto nuove funzioni, che si possono definire necessarie o eventuali, alle quali sarà possibile fare fronte anche con convenzioni da stipularsi con le altre istituzioni che operano nel territorio, con la costituzione di consorzi di secondo grado, per lo studio e la realizzazione di opere ed iniziative pubbliche di notevole impegno e  rilievo".

"I Consorzi di bonifica, attuando le direttive regionali (che dovranno, necessariamente, essere approvate dal Consiglio), saranno maggiormente coinvolti nelle attività relative alla protezione dello spazio rurale, alla tutela delle acque, alla riqualificazione degli ecosistemi agrari, anche sotto il profilo paesaggistico", hanno aggiunto i presentatori della proposta di legge. Compiti delicati, di grande importanza, che gli enti consortili svolgeranno utilizzando i finanziamenti comunitari, nazionali e regionali, ma anche le quote ed i canoni versati dai loro associati. Un ruolo notevolmente "dinamico, quindi, con la possibilità di avviare azioni particolarmente incisive nel delicato settore della bonifica ambientale, di realizzare programmi e progetti di grande valore generale, che produrranno benefici e vantaggi alla comunità, ma anche con la possibilità di progettare e realizzare opere destinate ai privati".

L'ultima parte della proposta di legge (37 gli articoli, con una previsione di spesa di 18 milioni di euro l'anno, almeno per il prossimo triennio), stabilisce nuove norme per una più moderna organizzazione dei Consorzi, "persone giuridiche pubbliche, ai sensi dell'articolo 862 del codice civile, rientranti tra gli enti pubblici economici, che operano secondo criteri di efficienza, trasparenza ed economicità".

La proposta di legge di Pasqualino Manca e Giacomo Sanna, quindi, fissa le norme che dovranno essere seguite per predisporre i nuovi statuti, per l'elezione degli organi consortili, per l'istituzione e l'aggiornamento dei catasti consortili; prevede le cause di ineleggibilità ed incompatibilità, una tempestiva azione di vigilanza (affidata all'assessorato dell'Agricoltura), l'eventuale scioglimento; garantisce la trasparenza, l'informazione e la pubblicità degli atti consortili. Il provvedimento, infine, prevede la costituzione di una Consulta regionale per la bonifica e l'irrigazione, "un organo consultivo della Regione per gli adempimenti connessi all'attuazione della presente legge".

"Nessun contrasto con organismi simili esistenti o che dovrebbero essere istituiti dal Consiglio, hanno concluso Pasqualino Manca e Giacomo Sanna. Un contributo propositivo alla necessaria opera di salvaguardia delle risorse naturali della nostra isola. L'avvio di un processo democratico di controllo e di gestione dell'ambiente".

"Sono state fatte sterili polemiche su temi delicati ed importanti, hanno concluso Giacomo Sanna e Pasqualino Manca. Ed alcune decisioni del presidente della Giunta hanno provocato, anche in questi giorni, nuovi malumori e contrasti. Questa è una proposta non in contrasto con l'istituzione, ad esempio, dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Sardegna (Arpas). A questo proposito, martedì mattina, alla ripresa della tornata d'Aula, chiederemo ufficialmente l'inversione dell'ordine del giorno dei lavori, per avviare la discussione sulla legge che istituisce l'Arpas, un provvedimento licenziato da tempo dalla Commissione competente, che deve essere approvato immediatamente dall'Aula. Vedremo, così, nella sede più opportuna, chi ha veramente a cuore la difesa dell'ambiente e delle bellezze naturali della nostra Isola". (mc)


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