CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

La quinta commissione ha incontrato gli "stagionali" del Consorzio di bonifica. Sollecitato un sopralluogo alle basi antincendio


Cagliari, 18 giugno 2002 - Il "caso" degli operai stagionali "non assunti" dal Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale, i cosiddetti acquaioli, perché non c'è acqua da distribuire, è stato esaminato dalla Quinta commissione del Consiglio regionale, Agricoltura ed Ambiente, presieduta da Tonino Frau. Una delegazione degli operai stagionali è stata, infatti, ricevuta in Consiglio regionale, durante una pausa dei lavori dell'Aula. All'incontro hanno preso parte anche l'assessore dell'Agricoltura ed alcuni dirigenti del Consorzio di bonifica.

Il Consorzio di bonifica, nei giorni scorsi, aveva sollecitato un intervento straordinario alla Regione, anche chiedendo allo Stato una sollecita applicazione delle norme in materia di calamità naturali, per permettere l'effettuazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria (pulizia e ripristino della funzionalità delle reti di distribuzione), i cui costi necessariamente dovranno ricadere sui Consorziati. Una situazione difficilissima, hanno ricordato gli amministratori consortili, perché gli agricoltori avranno "perdite" per oltre cento milioni di euro e certamente non saranno in grado di affrontare anche i previsti oneri consortili.

Un intervento finanziario straordinario della Regione, quindi, potrebbe permettere di garantire un lavoro, per quattro mesi, agli stagionali che quest'anno non sono stati assunti e, contemporaneamente, permetterebbe di effettuare i lavori di manutenzione e pulizia delle reti che "servono" oltre 50 mila ettari, senza provocare disagi agli agricoltori.

Il Consorzio di bonifica ha anche avanzato una "ipotesi di lavoro", prevedendo l'assunzione di 64 operai da giugno a settembre e di 50 da settembre a dicembre.

Per un intervento di questo genere, però, esistono problemi di bilancio e burocratici e la Quinta commissione consiliare e l'assessore dell'Agricoltura, dopo aver garantito che saranno studiate tutte le possibili soluzioni, non hanno nascosto le difficoltà politiche ed amministrative da superare per reperire i fondi necessari a "questo intervento straordinario", in grado di garantire i necessari interventi di ripristino e pulizia degli impianti di distribuzione e "i quattro mesi di lavoro" agli acquaioli stagionali che quest'anno non potranno essere assunti.

La siccità ed il gran caldo di questi giorni fanno prevedere un'altra estate "terribile" nella lotta agli incendi estivi. Per rendersi conto degli interventi, con i quali l'amministrazione regionale si appresta a far fronte alla consueta campagna contro le fiamme, il vicepresidente della Quinta, Salvatore Granella, ha chiesto che la commissione Agricoltura ed Ambiente effettui un sopralluogo nelle basi regionali. Questa richiesta sarà esaminata nella prossima seduta della Commissione. (mc)


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