CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislaturaUna precisazione del Corerat dopo l'audizione, di ieri pomeriggio, con la Seconda commissione permanente del Consiglio regionale
Cagliari, 22 maggio 2002 - Al termine dell'incontro, in audizione, con la Seconda commissione permanente del Consiglio regionale, il presidente Milvio Atzori ha espresso perplessità sull'atteggiamento di parte della Commissione Politiche comunitarie ed Informazione, in particolare della presidente Pilo, che ha dato l'impressione di aver adottato uno stile quasi "inquisitorio".
Il presidente Atzori ha ribadito la piena disponibilità del Comitato a fornire tutte le spiegazioni richieste ed a messo a disposizione della Commissione anche gli atti istruttori. <<Se esistono disparità di vedute sull'interpretazione delle norme, ha dichiarato la delegazione presente all'incontro, ciò non può comunque portare a giudizi sull'operato del Comitato che, si ricorda, seppure eletto dal Consiglio regionale, in questa particolare circostanza agisce come organo decentrato dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni>>.
<<Tanto più se questi giudizi, ha sottolineato il componente Marcello Marchi, arrivano sino alla formulazione di accuse di travalicamento di poteri ed eccesso di zelo. La Commissione consiliare ha tra i suoi compiti istituzionali quello di acquisire notizie a fini conoscitivi, ma non quello di compilare pagelle di merito>>.
<<Il fatto principale di cui occorre tener conto - ha sottolineato il presidente Atzori - è l'assoluta buona fede ed onestà intellettuale dei componenti il Corerat, ai quali può essere mosso, come unico rimprovero, quello di essersi attenuti scrupolosamente alle disposizioni impartite per regolamentare la campagna elettorale. La mediazione politica esula dai compiti del Corerat. Per quanto ci riguarda, qualunque sarà la decisione finale, che compete all'Autorità, in quanto il Comitato ha solo poteri di istruttoria e non certo decisionali, abbiamo la coscienza a posto>>.
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