CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

Una proposta di legge per l'istituzione di un "Garante del minore" illustrata in Consiglio dagli onorevoli Balletto, Pilo, Lombardo Pisano e Pittalis


Cagliari, 15 maggio 2002 - La Convenzione di diritti del Fanciullo, una specie di Carta internazionale sui diritti dell'infanzia, approvata dalle Nazioni Unite nel 1989 e ratificata dal Parlamento italiano nel 1991, con la legge 176 del 29/5/1991, in "Sardegna non sembra trovi sollecita e tempestiva applicazione"

 "Eppure quella dell'infanzia è l'età più delicata e pericolosa", ha detto Giorgio Balletto, illustrando, nel corso di una conferenza stampa, la proposta di legge che istituisce, nell'Isola, un "garante del minore", un particolare "difensore civico" al quale dovrebbe essere affidato il compito di intervenire per tutelare i diritti dei bambini, degli adolescenti, "di tutti quei soggetti a rischio" alle prese con problemi, anche familiari ed ambientali, che rendono pericolosa e preoccupante la vita di molti ragazzi.

La proposta di legge, firmata da moltissimi consiglieri del centrodestra, si propone di "intervenire per risolvere situazioni difficili, come ha detto Mariella Pilo, per creare un istituto che sappia realmente prendere a cuore le diverse situazioni e rimuovere gli ostacoli che impediscono, a molti bambini sardi, una serena crescita".

Sono molte le situazioni difficili, nelle quali le istituzioni non hanno potere di intervento, "con la istituzione di un garante del minore, ha aggiunto Franco Sergio Pisano, si può realmente dare vita ad una istituzione che possa agire nell'interesse precipuo del minore".

La proposta di legge fissa regole particolarmente severe, per identificare questa nuova figura di tutela del minore, ne stabilisce i compiti, indica "nella legge e nel Consiglio" i "referenti e controllori"

I giovani rappresentano il fulcro della società del futuro, hanno detto i proponenti illustrando le finalità dell'iniziativa, e proprio i minori devono essere tutelati nella prima parte della loro vita, quella più delicata, che permetterà la formazione della loro personalità. Promuovere e migliorare le condizioni dei bambini, degli adolescenti, è quindi un compito al quale la società sarda non può certamente sottrarsi. Questa legge da "gambe a buone idee", hanno concluso i consiglieri regionali Balletto, Pilo e Pisano, al termine della loro illustrazione "il Consiglio ora deve trasformare in fatti concreti queste proposte". (mc)


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