CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislaturaLa commissione Agricoltura del Consiglio ed i lavoratori dell'antincendio: "forse la prevenzione si può ancora fare"
Cagliari, 17 aprile 2002 - "La campagna di prevenzione, necessaria per evitare ingenti danni ecologici come quelli registrati la scorsa estate (i 3532 incendi scoppiati nei mesi estivi hanno distrutto 5385 ettari di bosco, danneggiato 10.978 ettari di pascolo e 3693 di colture diverse), probabilmente potrà partire prima del previsto. La commissione Agricoltura ed Ambiente, infatti, sta lavorando su alcune ipotesi d'intervento, per dare il via all'opera di prevenzione nella seconda parte del prossimo mese di maggio e, quindi, per dare riposte positive alle richieste dei lavoratori stagionali dell'antincendio".
La Quinta commissione consiliare, presieduta da Tonino Frau, ha ricevuto, nella mattinata, una delegazione degli operai stagionali impegnati, ogni estate, per soli tre mesi nella lotta contro le fiamme estive, rappresentati dai dirigenti della Associazione lavoratori dell'antincendio (Ass.L.Ai.), con i quali ha approfondito "le tensioni e le polemiche" provocate dalla "bocciatura", a scrutinio segreto, degli emendamenti con i quali si destinavano i fondi necessari a garantire almeno sei mesi di lavoro ed una capillare e necessaria opera di prevenzione degli incendi estivi.
Intervenire sulle fiamme in tempi troppo lunghi, dover sempre ricorrere ai costosi mezzi aerei, non disporre delle necessarie attrezzature di terra, dover percorrere sentieri e stradelli sconnessi e spesso impraticabili, rende vana la lotta agli incendi e non impedisce il "disastro ambientale" che si verifica, ogni anno, in tutte le parti dell'Isola. "Senza una tempestiva prevenzione, senza poter disporre dei presidi necessari, che devono essere sempre utilizzabili ed in perfetta efficienza, le somme stanziate dalla Regione per la lotta al fuoco sono del tutto inutili, anzi, quasi uno spreco".
Per modificare e rendere più efficiente un'organizzazione che diventa sempre più costosa, i rappresentanti della Ass.L.Ai. avevano illustrato, lo scorso mese di gennaio, un programma di lavoro giudicato"largamente condivisibile" dai componenti la commissione Agricoltura ed Ambiente. Nel corso della recente sessione di bilancio erano stati presentati, dalle diverse forze politiche, alla Finanziaria ed al Bilancio alcuni emendamenti per "elevare" i fondi da utilizzare nell'opera di prevenzione e per assicurare ai 920operai stagionali, alcuni dei quali anche da venti anni sono impegnati nella "campagna d'estate ed hanno ormai acquisito una notevolissima preparazione professionale", sei mesi di lavoro retribuito ed assicurato.
Lo scrutinio segreto ha, però, "affondato" quegli emendamenti e fatto decadere l'ipotesi di soluzione proposta dai rappresentanti degli operai stagionali e largamente condivisa dai componenti la Quinta commissione consiliare.
Le conseguenze di "quella bocciatura" sono stata approfondite, nella mattinata, dalla stessa commissione e da una delegazione dei lavoratori, i quali hanno confermato la validità delle loro proposte e ricordato le ragioni che le avevano ispirate.
"Il voto segreto ha fatto decadere i nostri emendamenti, hanno confermato il presidente della Commissione Tonino Frau ed i consiglieri intervenuti nel dibattito, ma forse è possibile trovare, comunque, una soluzione".
L'ipotesi sulla quale si sta ora lavorando, che sarà discussa in questi giorni con lo stesso assessore della Difesa dell'Ambiente, prevede l'utilizzo immediato di alcuni milioni di euro stanziati in bilancio per questi specifici interventi, in attesa di nuovi finanziamenti.
"La campagna di prevenzione potrebbe partire nella seconda metà di maggio - hanno anticipato i consiglieri Frau, Marrocu, Rassu, Granella, Alberto Sanna, Cassano, Liori, Cappai, Ortu, intervenuti nel dibattito in Commissione - utilizzando i maggiori fondi previsti proprio nel Bilancio. Contemporaneamente, potremo prevedere l'utilizzo dei fondi accantonati, per questo stesso scopo, dall'assessore Masala e chiedere, per la parte attualmente non disponibile, il ricorso a nuovi stanziamenti o al fondo per le spese impreviste, costituito proprio per fare fronte ad interventi straordinari o a necessità imprevedibili. In questo caso l'opera di prevenzione avrebbe i suoi effetti positivi e, conclusa la campagna estiva propriamente detta, si potrebbero effettuare interventi di risanamento e di bonifica, particolarmente utili anche il prossimo anno".
Una strada certamente percorribile, un intervento probabilmente celere, se l'assessorato competente ridurrà al minimo i tempi tecnici e burocratici, necessari per dare immediata attuazione al "piano di prevenzione degli incendi estivi". Un impegno in questo senso sarà, quindi, immediatamente sollecitato dalla commissione Ambiente all'assessore Pani.
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