CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislaturaSopralluogo della commissione Agricoltura ed Ambiente del Consiglio regionale nella spiaggia del Poetto
Cagliari, 28 marzo 2002 - "Ho grande fiducia negli scienziati, nei tecnici, credo, spero, che anche questa volta abbiano ragione". Il presidente della Commissione Agricoltura ed Ambiente del Consiglio regionale, Tonino Frau, al termine del sopralluogo effettuato nel primo pomeriggio nel litorale del Poetto, ha sintetizzato, in una frase, le perplessità e le preoccupazioni emerse anche nel corso della visita, effettuata dall'intera Commissione, in alcune delle zone interessate dal massiccio intervento di "ripascimento" attuato nella spiaggia dei centomila.
I colori sono chiaramente differenti, la "vecchia" sabbia bianca contrasta con la "nuova", le dimensioni dei granelli sono profondamente diverse, numerosi i "corpi estranei", anche di origine organica, presenti nell'arenile, la trasparenza ed i coloro dell'acqua un lattiginoso ricordo.
Una situazione "provvisoria", hanno detto i tecnici, perché il sole, i venti, le mareggiate modificheranno profondamente questo stato di cose.
Lo scorrere delle stagioni, il tempo insomma, migliorerà la situazione esistente, la sabbia bianca più fine coprirà quella grigia, più grossolana e pesante; il sole e l'acqua del mare schiariranno i colori scuri, rendendoli più compatibili con quelli originari; il materiale organico, presente in quantità decisamente ridotta, sarà asportato e ritornerà in mare.
Queste le previsioni degli esperti che, per conto della Provincia di Cagliari, incaricata dalla Regione di attuare questo piano urgente di intervento, hanno seguito e seguiranno con grande attenzione l'evoluzione della situazione generale del Poetto.
D'altro canto, tutte le operazioni di ricostruzione di sistemi litoranei effettuati, negli ultimi tempi, in molte coste del Mediterraneo, sono state effettuate seguendo le tecniche utilizzate anche nel golfo di Cagliari.
"Certamente la prossima estate i cagliaritani dovranno convivere con una situazione profondamente modificata", hanno detto, ad esempio, Mariella Pilo e Nazareno Pacifico.
"Speriamo che le previsioni ottimistiche dei tecnici si avverino, ha aggiunto Mariella Pilo, perché altrimenti ci troveremo di fronte ad un vero scempio ambientale. Gli studiosi, gli esperti impegnati in questa operazione, comunque, sono scienziati di grande capacità e non ho alcun dubbio sulle loro previsioni".
Di parere opposto Nazareno Pacifico, il quale ha manifestato tutte le sue preoccupazioni per uno scenario "di incomparabile bellezza, completamente stravolto da una azione che appare, almeno per ora, dissennata. Spero, comunque, di sbagliarmi; ma credo che il Poetto non ritornerà mai quello della nostra giovinezza".
Conclusi i primi interventi, la società appaltatrice sta rimuovendo i grossi tubi utilizzati per spargere i quasi 350 mila metri cubi di sabbia, sono previste operazioni di "pulitura e selezione" del materiale utilizzato, per eliminare i corpi più "grossolani", quelli di origine animale e minerale.
Proseguirà, quindi, il continuo e costante monitoraggio dell'intero arenile, della spiaggia sommersa, delle praterie di poseidonia che si trovano a poche miglia dalla costa, per accertare le progressive modificazioni di una situazione in continua evoluzione.
Tra non meno di due anni, hanno aggiunto i tecnici, si potrà passare alla seconda fase, che potrebbe "consigliare" di utilizzare un altro milione i metri cubi di sabbia (presumibilmente anche questa estratta dal mare) da "spargere nell'intero litorale, tra Marina piccola ed il Margine rosso".
La Commissione, al sopralluogo hanno preso parte tutti suoi componenti, ha intenzione di seguire con grande attenzione il caso Poetto ed ha anticipato di effettuare altre "visite conoscitive", una prima delle vacanze estive ed una verso la fine dell'anno, quando sole e mare avranno avviato la loro campagna di "bonifica e miglioramento" e si potranno valutare, meglio e con più obiettività, i primi risultati di una operazione che, per ora, ha sollevato non poche perplessità.
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