CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

La difficile situazione finanziaria dell'ANFFAS illustrata dai rappresentanti sindacali dei dipendenti al presidente del Consiglio regionale Efisio Serrenti


Cagliari, 11 marzo 2002 - La difficile situazione finanziaria della sezione sarda dell'Associazione nazionale delle famiglie dei fanciulli disabili intellettivi e relazionali (ANFFAS), che da tempo attende, da parte della Regione, l'adeguamento delle rette per l'assistenza e l'erogazione dei contributi per il trasporto dei disabili, relativi a molti mesi del 2001 e del 2002, è stata illustrata al presidente del Consiglio regionale, Efisio Serrenti, dai rappresentanti sindacali dei dipendenti della importante associazione di volontariato.

Da mesi, se non da anni, hanno ricordato i sindacalisti della Cgil Cisl ed Uil, la Regione deve adeguare rette e contributi, fermi al lontano 1994. Le erogazioni regionali, tra l'altro, vengono effettuate con notevoli ritardi ed i dirigenti dell'Anffas, per fare fronte alle spese di gestione, devono far ricorso al credito ordinario, con un ulteriore aggravio dei costi necessari per mandare avanti la delicata e complessa attività.

Gli ottanta dipendenti della sede regionale, quindi, sono costretti a sopportare notevoli ritardi anche nella corresponsione dei loro stipendi.

"Una situazione difficile, hanno aggiunto i sindacalisti, che rischia di trasformare in strutturale una crisi che è, invece, legata alle solite lungaggini burocratiche".

"Una situazione nella quale si deve intervenire tempestivamente e con decisione, ha detto il presidente del Consiglio regionale, perché l'attività dell'Anffas è insostituibile; perché gli oltre duecento assistiti non possono essere assolutamente trascurati, se non addirittura abbandonati al loro destino",

La sessione di bilancio, ha aggiunto il presidente Serrenti, di fatto blocca tutta l'altra attività del Consiglio. "Sarà, comunque, mia cura chiedere all'assessore della Sanità ed ai capigruppo consiliari di esaminare, con la dovuta attenzione, le richieste che giungono dai dirigenti e dai dipendenti della Associazione".

Recentemente la Giunta regionale ha deciso di adeguare i contributi per il trasporto dei malati, così come ha "promesso" di riesaminare le rette corrisposte per l'assistenza (l'Anffas effettua interventi di riabilitazione, assistenza domiciliare, terapia di recupero e gestisce anche un internato) fermi ad una decina di anni fa. Ma questi interventi sono "condizionati" dal fatto che si va avanti utilizzando i "dodicesimi" del bilancio dello scorso anno, senza poter erogare quanto deciso in questi ultimi periodi.

"Gli impegni dell'esecutivo saranno certamente rispettati, non appena il Consiglio approverà la manovra economica e finanziaria, ha concluso il presidente Serrenti. Personalmente, cercherò di sensibilizzare i capigruppo e gli altri consiglieri regionali sulla necessità di prevedere, nella Finanziaria e nel Bilancio, gli stanziamenti necessari per garantire l'attività di una Associazione di tale importanza, che svolge un compito delicato che la struttura pubblica non sembra in grado di garantire, se non con costi molto più elevati e senza la grande carica umana e la disponibilità personale che caratterizzano tutte le iniziative del volontariato".


>