CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

 Presentata in una conferenza stampa la proposta di legge dei consiglieri regionali Pacifico, Dettori, Capelli, Licandro, Murgia, Pinna, Salvatore Sanna e Vargiu sulla "disciplina dell'attività professionale del turismo ambientale escursionistico 


Cagliari, 8 marzo 2002 - Sono sempre più numerosi i turisti, specialmente quelli provenienti dai paesi ricchi ed industrializzati, che vogliono conoscere, scoprire le bellezze nascoste, gli aspetti più suggestivi, di un ambiente considerato ancora tra i più incontaminati, tra i meglio conservati del vecchio Continente.

La Sardegna, anche nelle più recenti ricerche di mercato, è ai primi posti nella scala dei desideri dei "vacanzieri" e le prospettive, per la prossima estate, sono decisamente favorevoli, tanto che gli esperti prevedono un nuovo, consistente, incremento di presenze.

"Ma la nostra isola non è solo coste e mare", ha detto Nazareno Pacifico, illustrando ai rappresentanti della stampa una proposta di legge con la quale si fissano "le norme per la disciplina dell'attività professionale del turismo ambientale escursionistico".

Il provvedimento, presentato dallo stesso Nazareno Pacifico e dai colleghi Ivana Dettori, Roberto Capelli, Mimmo Licandro, Bruno Murgia, Giampiero Pinna, Salvatore Sanna e Pierpaolo Vargiu, si propone di fissare le regole per una attività di grande interesse, quella di guida ambientale escursionista, una nuova figura professionale che si sta affermando anche nella nostra "regione, dove diventano sempre più numerosi i turisti che a piedi, in bicicletta, ma anche a cavallo o con i fuoristrada, vogliono visitare gli angoli più suggestivi dell'isola".

La Toscana e la Liguria hanno da tempo predisposto leggi sulla materia ed in quelle regioni il turismo escursionistico è una realtà con risultati decisamente positivi.

 Il gusto e le esigenze dei "visitatori", infatti, si sono progressivamente evoluti e la riscoperta delle tradizioni, dei diversi aspetti della vita contadina, la ricchezza delle cucine tradizionali e della storia dimenticata dei piccoli comuni, lontani dalle "rotte classiche del turismo", sono diventati una forte attrazione, anche in regioni di turismo consolidato.

"E' aumentata la richiesta turistica alternativa, legata alle zone interne", ha ricordato Nazareno Pacifico, ed anche in  Sardegna sono nate "iniziative imprenditoriali, attività non tradizionali che stanno conquistando un sempre maggiore consenso".

Servono, però, norme che riconoscano la professionalità di coloro che in questo particolare segmento operano, che garantiscano ai turisti servizi adeguati e tutta la necessaria assistenza, quando decidono di scoprire gli aspetti meno conosciuti dell'"ambiente sardo".

La cultura ambientalista, le esigenze del turismo scolastico, la maggiore disponibilità di tempo libero sono le ragioni di queste nuove "diverse richieste". In questa situazione i "territori marginali", con una diminuita presenza umana, sono diventati interessanti "possibilità di produrre reddito, di creare nuovo lavoro".

Il turismo escursionistico, quindi, può favorire nuova occupazione, nuove possibilità di ripresa e di sviluppo economico, anche in zone abbandonate o trascurate. La costituzione del parco geominerario, l'istituzione di parchi naturali e riserve, anche marine, sono in ogni caso "occasioni da non perdere".

Il provvedimento, presentato alla stampa e del quale si chiede il sollecito esame da parte delle Commissioni consiliari competenti, in sostanza, può favorire " la realizzazione di nuove iniziative in grado di promuovere lo sviluppo economico e di favorire la crescita di nuove e qualificate figure professionali, legate alle attività ecosostenibili, oggi tanto richieste nei circuiti turistici internazionali".

 La proposta di legge prevede, il "riconoscimento" della professione di "guida ambientale escursionistica" ed individua le diverse specializzazioni nelle quali si può articolare questa nuova professione, stabilendo anche le caratteristiche ed i compiti, di questa nuova professione.

L'esercizio della attività di guida sarà subordinato, inoltre, alla istituzione di un apposito registro, al quale potranno iscriversi coloro che vorranno praticare questa attività, che dovranno possedere particolari requisiti culturali e professionali, che dovranno essere in grado di garantire ogni possibile assistenza ai "turisti escursionisti".


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