CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

Il bilancio dell'assessorato della Difesa dell'ambiente esaminato dalla Quinta commissione consiliare


Cagliari, 30 gennaio 2002 - La commissione Agricoltura ed Ambiente del Consiglio regionale, presieduta da Tonino Frau, ha esaminato la proposta di bilancio relativa all'assessorato della Difesa dell'Ambiente. Ai lavori della Quinta ha partecipato l'assessore Emilio Pani, accompagnato dai responsabili dei diversi servizi dell'assessorato e dal responsabile del Corpo forestale e di vigilanza ambientale.

Il bilancio per l'ambiente, nel prossimo triennio, presenta poste inferiori di un centinaio di miliardi rispetto agli esercizi precedenti. Un taglio deciso per ridurre l'indebitamento complessivo, per razionalizzare la manovra finanziaria e destinare il maggior numero di risorse possibile agli investimenti.

 "Un bilancio ridotto, ha detto Emilio Pani, che ci permetterà di portare avanti i progetti avviati negli anni scorsi ma di non cominciare a realizzare nuove, significative, iniziative". Qualche nuovo programma sarà, comunque, studiato ed avviato quando, nella seconda metà dell'anno, sarà possibile disporre di nuove risorse finanziarie. Gli investimenti, come accadrà anche per il comparto agricolo, saranno finanziati con i fondi comunitari e le risorse che la Unione europea metterà a disposizione della Regione.

"Un bilancio ridotto, troppo scarno", hanno commentato i componenti la Quinta commissione. "La dimostrazione che questa Giunta non crede nell'ambiente, ha commentato Siro Marrocu, mentre cresce tra la gente una interessante aspettativa proprio per una più incisiva politica ambientale".

Nonostante i tagli, comunque, l'assessore Pani ha assicurato che i programmi decisi negli ultimi anni saranno rispettati e si cercherà di portare a conclusione le iniziative a suo tempo avviate. La campagna antincendio, probabilmente, partirà con almeno un mese di anticipo; la necessaria opera di prevenzione sarà intensificata; si farà una gara internazionale (anche se le imprese del settore poi fanno cartello) per avere un servizio di elicotteri adeguato alle crescenti difficoltà; si cercherà di capire i motivi che spingono gli incendiari a distruggere, progressivamente, il depauperato patrimonio boschivo isolano; si avvierà una massiccia e capillare opera di sensibilizzazione e di educazione ambientale, a partire dalle scuole, anche quelle elementari.

Sono, comunque, numerose le iniziative "interessanti" che la Giunta ha avviato. Il Corpo  Forestale costruirà una rete di stazioni e di caserme per "controllare" meglio il territorio. Attualmente le casermette della Forestale sono ottantotto, solamente quattro di proprietà; un piano pluriennale permetterà di realizzare le nuove sedi "per essere più vicini alla gente". "Puntiamo molto sui parchi, ha ricordato Pani. Tre sono già partiti, proprio questa mattina il sindaco di Cagliari ha comunicato di approvare la perimetrazione del parco di Molentargius e partiremo, immediatamente, anche con il recupero di questa meravigliosa zona umida".

Il parco geominerario è ormai una realtà, con quasi cinquecento dipendenti. "Un mostro, ha detto Nello Cappai, che bisogna controllare prima che ci prenda la mano. Perché i lavoratori assunti non hanno niente da fare e le risorse disponibili non sono infinite. Occorre programmare i lavori per occupare i nuovi dipendenti, studiare altre occasioni di crescita economica, per incassare almeno quanto serve per coprire le spese".

Serve, comunque, una nuova e diversa politica di crescita economica e sociale, ha fatto rimarcare Tonino Frau, perché la Sardegna deve puntare "sullo sviluppo sostenibile", sulla conservazione delle sue caratteristiche ambientali, sulla irripetibilità delle risorse naturali.

Un bilancio striminzito come quello proposto dalla Giunta, comunque, può sempre essere migliorato. E' essenziale, hanno detto molti componenti la Quinta commissione, razionalizzare la spesa, evitare i residui passivi (quelli presenti in bilancio sono causati dalla lentezza con la quale si realizzano le opere pubbliche, non sono certamente legati agli investimenti), utilizzare nel modo migliore gli uomini e le strutture disponibili.

Il Corpo Forestale è una "grande realtà", che ha compiti e professionalità di estremo interesse. Un rapporto con la gente "migliore, meno poliziesco e burocratico" può permettere di ottenere significativi risultati, proprio nel processo di "evoluzione ambientalistica" che tutti auspicano.

Certamente, con più soldi a disposizione si potrebbero fare molte altre cose; ma intervenendo con efficienza ed oculatezza nei settori della forestazione, della caccia, della pesca, nei sistemi di depurazione e riutilizzo dei reflui si può, in ogni caso, avviare quel processo di recupero e di sviluppo "nel rispetto dell'ambiente" che tutti considerano "essenziale" per favorire il reale progresso della società sarda.


>