CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislaturaSentiti dalla Commissione Sanità anche i manager delle Asl di Oristano e Sanluri.
Cagliari, 28 novembre 2001 - La Commissione Sanità (presidente l'on. Noemi Sanna, An) nel corso dell'indagine sulla sanità alla luce del documento della giunta regionale sulla razionalizzazione della rete ospedaliera e del decreto tagliaspesa del governo, convertito in legge il 16 novembre, ha sentito in audizione anche i manager della Asl 5 (Oristano) Eugenio Strianese e della Asl 6 (Sanluri) Franco Trincas.
Il manager di Oristano ha posto in evidenza la mobilità sanitaria in uscita per l'assenza soprattutto dei servizi di otorino, oculistica e neurologia (il costo del "tasso di fuga" supera i 4 miliardi) sottolineando come l'istituzione dei servizi non comporti ulteriori oneri per l'azienda (non sono state tuttavia comunicate le passività di gestione). La commissione ha criticato il fatto che la Casa di cura Madonna del Rimedio, convenzionata, effettui solo ricoveri programmati e che un ospedale capoluogo di provincia non disponga neppure di una sezione di urologia.
Indice di fuga elevato anche per alcuni distretti dell'Asl di Sanluri, che tuttavia viene spesso citata come modello gestionale. Ma si tratta evidentemente di vicinanza con altre strutture più importanti (è il caso di Senorbi, che registra una mobilità in uscita verso Cagliari del 98 per cento). Tale dato riguarda i ricoveri, mentre per quanto riguarda l'utilizzo dei poliambulatori, il dato è in totale controtendenza perché evidentemente la distribuzione territoriale e la qualità dei servizi offerti soddisfano la popolazione. L'azienda sanitaria chiude con un disavanzo di 20 miliardi, difficilmente migliorabile, secondo il manager, fino a quando non saranno rivalutate i DRG, cioè le somme riconosciute per le varie prestazioni fornite, ferme al 1994 nonostante la forte evoluzione di alcuni costi fissi (dal personale ai farmaci).
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