CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislaturaLa quinta commissione del Consiglio regionale e la difficile situazione delle aziende che devono restituire i contributi regionali della legge 44.
Cagliari, 21 novembre 2001 - La difficile situazione delle aziende agricole isolane, alle quali è stata chiesta la restituzione dei contributi ottenuti in base alla legge regionale 44/88, è stata esaminata dalla Quinta commissione permanente, Agricoltura ed Ambiente, del Consiglio regionale presieduta da Tonino Frau.
La vicenda, gli agricoltori tra l'altro dovranno "pagare" i contributi ottenuti a tasso pieno e non a quello agevolato, ha sollevato preoccupazione in un settore in grave crisi. Nei giorni scorsi le organizzazioni professionali agricole hanno chiesto interventi urgenti anche alle Commissioni consiliari e, questo pomeriggio, il neo assessore dell'Agricoltura, Felicetto Conto, ha chiesto di essere "audito" dalla Quinta commissione, proprio per fare il punto su una vicenda che rischia di diventare particolarmente calda.
Le aziende alle quali la Regione ha chiesto la restituzione dei contributi sono quasi 5000; le somme da recuperare attorno ai 50 miliardi; alle diverse aziende sono state richieste somme che, mediamente, vanno dai dieci ai cento milioni, con alcune punte decisamente superiori.
"Un gravissimo colpo per l'intero settore agricolo, ha commentato Tonino Frau, anche perché c'è il rischio che le aziende alle quali è stata chiesta la restituzione di questi fondi non possano partecipare ai bandi dei Por, con il pericolo reale di dover chiudere battenti".
La difficile situazione è stata illustrata dall'assessore Contu, il quale ha ripercorso il lungo iter della vicenda, caratterizzato dalla mancata notifica alla Commissione europea della legge regionale (come di altri numerosissimi provvedimenti), alla mancata resistenza di fronte alla Corte di giustizia dopo la"bocciatura" della legge 44 da parte della Commissione, dai rinvii e dal mancato rispetto delle indicazioni comunitarie.
Ora si è arrivati all'ultimatum della UE, che impone alla Regione di recuperare i contributi non dovuti, pena lo storno di una analoga somma dai prossimi trasferimenti comunitari.
Una situazione difficile, dalla quale si deve poter uscire con le decisioni politiche e giuridiche "giuste", senza penalizzare gli agricoltori, ma anche senza suscitare nuove illusioni o speranze inutili.
Gli onorevoli Marrocu, Piana, Demuru, Ortu, Locci, Granella e Manca, intervenuti nel dibattito che si è aperto dopo le lunghe dichiarazioni dell'assessore dell'Agricoltura, hanno sollecitato decisioni rapide, tempestive, ma anche realistiche e chiare. "La troppa furbizia, in tutti i casi, provoca danni notevoli e situazioni difficili, dalle quali è poi arduo uscire".
La commissione Agricoltura ha anche esaminato la proposta di variazione di bilancio avanzata dalla Giunta per recuperare una cinquantina di miliardi, da destinare agli interventi urgenti in favore degli allevamenti sardi colpiti dal morbo della lingua blu.
>