CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislaturaAlberto Sanna (DS): disastrosa la situazione del trasporto merci su ferrovia, ma la Giunta è assente. Mozione del Centro sinistra che sollecita la nomina dell'Assessore competente dopo le dimissioni di Ignazio Manunza. Gravi responsabilità delle FS
Cagliari, 20 luglio 2001 - Il trasporto merci sulle rotte Sardegna-Continente, ma anche sulle linee ferroviarie interne è disastroso, il problema è di capitale importanza per la Sardegna ma la Giunta è la grande assente, non solo non è stato ancora nominato il nuovo assessore in sostituzione di Manunza e per di più la politica portata avanti dalle ferrovie dello stato è fortemente penalizzante: lo affermano i gruppi consiliari del Centro sinistra che hanno presentato una mozione con cui rivendicano precisi e rapidi impegni da parte della Giunta Floris per rilanciare un settore di importanza vitale per le sorti dell'economia isolana.
Nel corso di una conferenza stampa, i consiglieri Alberto Sanna (DS), Carlo Dore (I Democratici) e Antonio Calledda (DS), hanno spiegato le ragioni dell'iniziativa che tenta di "colmare i gravi ritardi della Giunta con una iniziativa del Consiglio regionale".
"Il problema è di estrema rilevanza, ha detto Alberto Sanna, ma la Giunta è totalmente assente, e il presidente Floris non ha ancora nominato il nuovo assessore ai Trasporti. Non solamente non è prevista alcuna iniziativa nell'ambito dei Por, ma non è stato neppure presentato alcun progetto per la Sardegna per quanto attiene il Piano generale dei trasporti a livello nazionale". Per di più", ha sottolineato Sanna, "è ancora totalmente inattuata l'intesa Stato Regione che prevedeva investimenti per 600 miliardi". Sanna non ha risparmiato dure critiche alla gestione portata avanti dai responsabili delle Ferrovie, ed ha denunciato che nel nuovo sistema nazionale integrato dei trasporti soltanto la dura battaglia dei parlamentari sardi (in particolare l'on Attili) aveva consentito di recuperare almeno parzialmente la dorsale sarda (manca purtroppo il tratto Chilivani-Olbia), ma nella nuova commissione parlamentare dei trasporti la Sardegna non è rappresentata.
Sotto accusa le ferrovie, i trasporti interni su rotaia ed i collegamenti merci fra la Sardegna e il Continente delle FS.
"La situazione della Sardegna, ha ricordato Sanna, si presenta in controtendenza rispetto a quella delle altre regioni per le quali è previsto secondo il Piano generale dei trasporti un potenziamento dei trasporti ferroviari". Il problema riguarda il trasporto merci, ma anche quello passeggeri: è solo il caso di ricordare che con i nuovi orari ferroviari, i passeggeri che da Cagliari sono diretti ad Olbia sono ora costretti a trasbordare da un treno all'altro a Macomer con evidenti ulteriori ritardi rispetto alle 5 ore oggi necessarie per il collegamento.
Molto duro anche Carlo Dore, che ha accusato la Giunta "di voler pensare solo alle nomine non certo di avere a cuore la politica concreta".
Antonio Calledda ha puntato il dito sulle Ferrovie statali e sui suoi vertici anche regionali accusando l'ente di gravi e precise responsabilità nella mancata elettrificazione della dorsale sarda ma anche nella situazione di disimpegno che si s6ta registrando ultimamente.
La mozione (che si trasmette in allegato), dopo aver elencato le numerose e gravi carenze dell'attuale sistema del trasporto merci su ferrovia, e dopo aver enumerato le gravi e ripetute inadempienze dei vari organismi rivendica una forte iniziativa della Giunta su una serie di punti per il potenziamento del trasporto merci. In particolare, sollecitando la nomina dell'Assessore competente, si chiede il recepimento immediato del decreto che attribuisce alle regioni poteri e risorse in materia di trasporto pubblico locale, dotare la Sardegna di un Piano regionale di trasporto merci, definire un progetto complessivo di ammodernamento del sistema ferroviario come condizione perché la Sardegna possa partecipare attivamente alla programmazione degli interventi del Piano generale dei trasporti. Infine, ma non per ultimo, rilanciare l'accordo di programma del 1999, attualizzandolo ed ampliandolo agli interventi resisi ormai necessari nei trasporti ferroviari.
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