CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

Lo stato di attuazione della legge 21, dei Piani operativi regionali (POR) e dei relativi bandi approfondita dalla Commissione Agricoltura del Consiglio regionale


Cagliari, 3 luglio 2001 - "I tempi a disposizione, per non perdere i fondi comunitari, sono decisamente ridotti. Ma agendo con  tempestività, efficacia, con la massima disponibilità di tutti, e la Commissione darà la massima collaborazione anche questa volta, riusciremo a rispettare i limiti e le indicazioni della Unione Europea". Lo ha detto, preoccupato ma ottimista, il presidente della commissione Agricoltura del Consiglio regionale, Tonino Frau, al termine della lunga audizione dell'assessore Antonello Usai, che ha illustrato lo stato di attuazione della legge 21, con la quale si stanziano provvidenze a favore del settore agricolo sardo, dei programmi operativi regionali (Por) e dei relativi bandi.

L'assessore dell'Agricoltura, nella sua, lunga relazione, ha illustrato il difficile compito portato a termine dall'assessorato, che ha "regolarizzato", nei confronti della Unione europea, la difficile situazione di tante leggi regionali, non notificate o non approvate dalle autorità comunitarie.

"Siamo riusciti a risolvere i casi più spinosi, che rischiavano di aggravare la già difficile situazione del settore agricolo isolano, ha detto Antonello Usai. Ora in Sardegna si potrà operare con maggiore tranquillità e tutte i contributi, tutti i finanziamenti, saranno regolarmente autorizzati dagli uffici di Bruxelles".

Il responsabile della politica agricola regionale ha anche illustrato lo stato di attuazione dei Por, lo strumento di programmazione concertata in grado di modificare profondamente il sistema agricolo sardo. Molti programmi di settore sono stati approvati dalla giunta regionale, altri lo saranno nelle prossime riunioni dell'esecutivo. Si passerà, poi, alla loro pratica attuazione con la necessaria pubblicazione dei relativi bandi.

Entro la fine dell'anno, hanno comunque fatto notare molti componenti la commissione Agricoltura, i progetti dovranno essere presentati, istruiti, decretati e finanziati, pena la perdita delle ingenti risorse finanziarie europee disponibili.

 "Occorre un grande sforzo, hanno detto tutti i componenti la Quinta, e la Regione deve mobilitare tutto il personale disponibile". Qualche perplessità è stata espressa, quindi, sui tempi disponibili, sulle norme e le regole contenute nei programmi di settore. Tutte, comunque, indicazioni vincolanti, perché espressamente contenute nelle direttive comunitarie.

La Commissione, comunque, ha ancora una volta dichiarato la "massima disponibilità" a collaborare con l'Assessore, con i funzionari dell'assessorato, per rendere più efficaci, e comprensibili, le disposizioni, più incisivi i provvedimenti, in grado di dare nuovo impulso al settore agricolo isolano.

"Aldilà delle differenze politiche, che giustamente esistono, ha concluso il presidente Frau, abbiamo ancora una volta confermato la massima disponibilità di tutti i componenti la commissione Agricoltura a fornire pareri, consigli, indicazioni e suggerimenti, utili per rendere sempre più efficaci ed incisivi i provvedimenti regionali in un comparto, importantissimo, quale è quello agricolo sardo".


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