CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

Proposti nuovi aiuti agli allevatori sardi di bovini


Cagliari, 21 marzo 2001 - Uno stanziamento di dieci miliardi, per venire incontro alle esigenze degli allevatori sardi di bovini, penalizzati dalle norme sanitarie che vietano il trasferimento degli animali all'interno della Sardegna e verso qualunque altra destinazione nazionale o europea, č stato proposto dai capigruppo della maggioranza che sostiene la Giunta Floris. 

Gli onorevoli Felice Contu, Pietrino Fois, Emilio Floris, Edoardo Usai e Michele Cossa hanno, infatti, presentato una proposta di legge, dal titolo "interventi a sostegno degli allevatori", con la quale propongono di elevare le somme disponibili secondo l'articolo 4 della legge regionale n. 22/2000, il provvedimento regionale con il quale si stabiliscono gli interventi finanziari a sostegno degli allevatori costretti a fronteggiare la "febbre catarrale degli ovini, (la blue tongue) ".

I presentatori della proposta di legge, nella relazione introduttiva, ricordano che le norme sanitarie vietano il trasferimento degli animali all'interno dell'Isola ma anche il loro trasferimento in Continente. Questo vincolo ha fatto lievitare notevolmente i costi sopportati dagli allevatori per l'alimentazione degli animali.

I capi destinati all'ingrasso, operazione che ordinariamente viene effettuata in centri specializzati operanti in altre regioni italiane, specialmente nel centro nord, devono essere, infatti, allevati nelle aziende d'origine, con costi aggiuntivi notevoli.

Costi aggiuntivi che rendono antieconomica l'attivitą degli allevatori sardi. Una situazione particolarmente difficile e delicata, che ha "consigliato" i capigruppo della maggioranza a proporre un incremento delle somme destinate proprio a venire incontro a queste esigenze, prevedendo un ulteriore stanziamento di dieci miliardi per il corrente esercizio finanziario.


>