CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

Le atlete sarde, quest'anno, hanno conseguito i risultati sportivi migliori.


Cagliari 31 maggio 2000 - Lo sport sardo, quest'anno, si è decisamente tinto di rosa.
Lo ha constatato il presidente del Consiglio regionale Efisio Serrenti, congratulandosi con i responsabili dei due sodalizi che hanno conquistato, almeno per ora, i titoli più prestigiosi dell'annata agonistica: lo scudetto tricolore di calcio da parte della Torres femminile, la promozione nella A2 femminile di basket da parte della squadra del Cus Cagliari.
Anche la Torres calcio, maschile questa volta, ha conquistato una brillantissima promozione in C1; ma nel panorama complessivo dello sport sardo le squadre maschili hanno sofferto non poco, e molte sono scese di categoria, mentre i risultati complessivamente più favorevoli sono stati centrati dalle atlete isolane.
La dimostrazione di un movimento che cresce continuamente, ha scritto il presidente Serrenti ai massimi dirigenti della Torres di Sassari e del Cus Cagliari, Nardo Marras ed Adriano Rossi, ed ha ottenuto questi ottimi risultati per l'impegno appassionato dei suoi dirigenti, per una programmazione particolarmente attenta ed un lavoro approfondito ed efficace.
Certamente, le società sarde avrebbero bisogno di sostegni, anche finanziari, maggiori, dovrebbero poter disporre delle strutture e delle attrezzature necessarie. Ma tutto il settore dello sport isolano, specialmente quello "non professionistico e non maggiore", avrebbero bisogno di interventi di ben diversa natura.
La insularità ha dei costi, la carenza di impianti e di sponsor, perché in Sardegna manca il necessario tessuto economico, sono realtà sotto gli occhi di tutti. Eppure, dice il presidente Serrenti, il settore femminile mostra una vitalità notevole, che invece non sembra caratterizzare l'attività di molte società di "maschietti".  
Prendiamo esempio dal "mondo rosa", conclude Serrenti, ed organizziamo nel modo migliore un settore, quello dello sport, che potrebbe significare molto, anche in termini di promozione e non solo sportiva, nel processo di sviluppo della Sardegna.


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