CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislaturaLa Quarta commissione consiliare ha riapprovato la legge sui canoni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica
Cagliari 30 marzo 2000 - La Quarta commissione permanente del Consiglio regionale, Lavori pubblici ed Urbanistica, presieduta da Marco Fabrizio Tunis ha riapprovato il testo della legge CCCXIII, rinviata dal Governo con alcuni rilievi, sui criteri da seguire per fissare i canoni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Gli articoli sono stati riapprovati, dopo un attento lavoro da parte dei componenti la Commissione, tenendo conto dei rilievi governativi e delle indicazioni fornite dai rappresentanti degli Istituti Autonomi delle case popolari e delle organizzazioni sindacali degli inquilini e degli assegnatari, Sunia, Sicet ed Uniat ascoltati in audizione in numerose occasioni.
La legge rinviata è stata, quindi, trasmessa alla commissione Bilancio per il previsto parere finanziario. Il provvedimento tornerà, quindi, nella commissione di merito e sarà trasmesso all'Aula per la definitiva approvazione.
Il presidente della commissione Urbanistica e Lavori pubblici, Marco Fabrizio Tunis, al termine della odierna seduta, ha espresso la più viva soddisfazione per il lavoro svolto e per i risultati ottenuti. "La legge tiene conto delle indicazioni fornite dai presidenti degli Istituti delle case popolari e dai rappresentanti sindacali di categoria, i quali hanno sempre sollecitato iniziative in grado di tutelare i diritti degli attuali inquilini, favorendo anche l'acquisto degli appartamenti che attualmente occupano".
"La commissione, ha concluso Marco Fabrizio Tunis, ha tenuto conto di queste indicazioni ed ha licenziato un testo che servirà a riportare serenità in tante famiglie. Gli inquilini e gli assegnatari, infatti, devono essere tutelati e questo provvedimento difende proprio i loro diritti e le loro aspettative".
Particolarmente soddisfatto per i risultati ottenuti anche Antonio Ignazio Calledda, segretario della Quarta commissione, il quale ha sottolineato il valore sociale di questa legge. "Nel Sulcis Iglesiente il patrimonio dell'IACP è veramente ingente. In una zona con altissima presenza di disoccupati e di famiglie monoreddito, la possibilità di fissare i canoni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica osservando criteri di giustizia sociale è una grande conquista".
"Sono convinto, ha aggiunto Calledda, che molti disoccupati o sottoccupati avranno la possibilità di tirare il fiato, perché non saranno costretti ad abbandonare la casa nella quale vivono da anni e, molti, cercheranno anche di comprarla. Questa legge, tra l'altro, permetterà di rimettere in moto il mercato immobiliare, con grande beneficio per il sistema economico della intera zona e la possibilità di creare nuova occupazione".
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